Cesare Poderosi, restauratore conservatore di Beni Culturali, ha acquisito una lunga esperienza professionale nel settore della conservazione e restauro di Beni Culturali: ha iniziato la sua attività nel 1987 comprovante da attestati e  certificati da parte delle autorità competenti. I suoi committenti sono; Soprintendenze del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, enti ecclesiastici, Parrocchie, biblioteche, archivi, musei,  Musei Vaticani.

Dopo il diploma di maturità artistica con specializzazione nel settore dell’oreficeria, la sua attenzione si è rivolta al compartimento del restauro e conservazione di Beni Culturali.

Inizia il suo percorso formativo l’età di circa diciotto anni svolgendo attività di tirocinio e apprendistato  presso  i laboratori di restauro delle Soprintendenze del MIBACT, nel settore archeologico dipinti, lapideo, musivo, metalli, ceramica. Lavorando sulla collezione Ludovisi.

Negli anni successivi l’esperienza maturata nei cantieri di restauro presso ditte affermate con restauratori professionisti, si sono rilevati nel tempo veri laboratori di competenze specialistiche per la sua formazione.

Ha frequentato vari corsi di specializzazione e aggiornamento, e in particolare quello di specialistico   coadiutore  ex  I.C.R.  ( teoria e pratica).  Tecnico fotografo beni culturali, Restauratore recupero e restauro materiali scheletrici archeologici, restauratore di arredo urbano opere monumentali e siti archeologici.

Presta attenzione alle innovazioni tecnologiche e per le tecniche di pulitura con laser, alla disinfestazione anossica in atmosfera modificata, alle tecniche di formatura per la riproduzione di copie, fotografia beni culturali, all’informatica applicata ai beni culturali, alle tecniche di esecuzioni di arti applicate.

La sua formazione professionale e competenze sono in  riferimento alle dottrine deontologiche di Cesare Brandi “ Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell’opera d’arte, nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarità estetica, in vista della sua trasmissione al futuro”. Alle normative tecniche-scientifiche del I.C.R.  acquisiti nel corso degli anni di studio-lavoro.

Restauratore specializzato ai sensi art. 29 comma 9 bis e del art.182 del D.lgs42/04 e s.m.i del regolamento concernete individuazione dei requisiti di qualificazione dei soggetti esecutori dei lavori di restauro e manutenzione dei beni mobili e delle superfici  decorate di beni  architettonici, pubblicato con decreto.

 

 

 

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