La tesi di Pierre Kabongo è un approfondimento della comunicazione in Congo attraverso la storia sociale e musicale.

Don Pierre Kabongo è portavoce della tradizione congolese quando compone musica per le sue messe. Egli segue il ritmo e musicalità della sua gente e affronta i contenuti che ha sposato della cristianità. Nei suoi testi ha saputo trasfondere in maniera importante la parola musicale come primo scritto indipendente culturale del suo popolo. Un ritmo tanto diverso è insolito rispetto alle altre culture da rendersi autonomo e allo stesso tempo capace di esprimere i valori cristiani.

Uno studio quello che riguarda la musica congolese come approfondimento della comunicazione tra gli uomini, un vero arricchimento che esalta le proprietà culturali delle diverse provenienze del mondo. Una ricerca dell’immagine di Dio che si completa nel riconoscere le proprie differenze, esaltare le proprie vocazioni e dare a quelle voci un’unità di comprensione e amore. Proprio quell’amore che ci distingue e ci rende unici come la visione di Dio. Del resto la voce è come un’impronta digitale unica e irripetibile allo stesso modo del ritmo. Ed è una cultura profonda ed armoniosa che ci mostra quanto siamo lontani in certi momenti nel dire qualcosa e allo stesso tempo così vicini nelle sensazioni e nella comprensione.

Una tesi che va letta con attenzione per entrare nel vivo di tutto ciò che rappresenta l’umanità tutta con le sue contraddistinte abilità che poi, come abbiamo avuto modo di intendere sono arricchimento e gioia. Elementi quelli musicali congolesi che rappresentano il sale del mare quando si sedimenta e si elabora, davvero l’immagine dell’amore e di Dio.

 

di Valentina Ughetto

 

 

 

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