Il 5G, o la quinta generazione di reti mobili, è improvvisamente oggetto di teorie del complotto. Al centro della "cospirazione" c'è il fondatore di Microsoft Bill Gates. Secondo i teorici della cospirazione, è stato lui a creare il coronavirus per impiantare chip in miliardi di persone sul pianeta con il pretesto di un vaccino COVID-19; ma le teorie sono tante e non si è ancora difronte a una concreta verità.

In tutto il mondo, gli attivisti stanno distruggendo le torri 5G che presumibilmente avrebbero diffuso il coronavirus. In Russia (Ossezia del Nord), i residenti locali hanno bruciato una torre telefonica MTS nel tentativo di fermare l'introduzione della tecnologia. Esperti della Qrator Labs, hanno affermato che il 5G, una nuova generazione di reti, potrebbe introdurre nuove minacce difficilmente affrontabili.

Cerchiamo di capire cos’è il 5G.
Il 5G è stata una delle tecnologie più discusse negli ultimi anni. Secondo il GSMA Intelligence, queste reti commerciali sarebbero dovute essere implementate in tutto il mondo. Nel contesto della pandemia di coronavirus e del totale lockdown, cambieranno i tempi dell'introduzione di una nuova generazione di reti mobili, ma la cosa più interessante è che non è chiaro in quale direzione.
Gli operatori e i produttori di apparecchiature di telecomunicazione sono costantemente alla ricerca di opportunità per aumentare la velocità del trasferimento dati wireless. La fase attuale è chiamata quinta generazione - 5G, ma i progressi non si sono fermati e anche ora si può persino sentir parlare della sesta generazione di reti.
La rete 5G dovrebbe sostituire le attuali reti 2G e 4G. I vantaggi del nuovo standard sono: velocità di trasferimento dati e larghezza di banda notevolmente aumentate, connessione di più dispositivi, basso ritardo del segnale (fino a 1 millisecondo) e basso consumo energetico.

Le società internazionali più attive nello sviluppo di tali reti includono Ericsson, Huawei e Nokia. Allo stesso tempo, dal 2009 al 2019, Huawei ha investito oltre 4 miliardi di dollari nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie per le reti di quinta generazione, la maggior parte degli investimenti effettuati negli Stati Uniti e in Europa.
Perciò ci sono “attori” che traggono vantaggio da questa nuova tecnologia.
Gli utenti ordinari con connessione 5G riceveranno Internet ultraveloce, la cui velocità potrà potenzialmente (in condizioni adeguate e con l'assegnazione di frequenze adeguate) arrivare fino a 10 Gbps, mentre in 4G oscilla solitamente intorno ai 100 Mbps e inferiori.

Il 5G viene promosso come una tecnologia dirompente che darà inizio allo sviluppo di molte industrie. Si tratta, in particolare, dell'utilizzo diffuso delle nuove tecnologie in ambito aziendale, anche per soluzioni con utilizzo diffuso dell'Internet of Things (IoT) e per soluzioni che richiedono comunicazioni ultra-affidabili. Quest'ultimo implica la modernizzazione e la digitalizzazione di molte industrie: produzione, servizi pubblici, sanità, vendita al dettaglio, agricoltura e industria automobilistica. Si presume inoltre che il nuovo formato di comunicazione spingerà allo sviluppo di nuovi servizi, ad esempio il controllo dei veicoli senza pilota e l'organizzazione del traffico intelligente nelle città.

Un incontrollato evolvere della tecnologia ha anche dei rischi e svantaggi.
Il nostro pianeta deve far fronte a una carenza cronica di minerali e in particolare di quelli che vengono utilizzati nei gadget ad alta tecnologia. I componenti principali che si trovano negli smartphone, nei veicoli elettrici e persino nei cavi in rame, si stanno esaurendo. I materiali fossili sono ora scarsi.
Uno studio condotto da un team internazionale di scienziati con sede presso l'Università del Delaware ha dimostrato che la domanda di tecnologia supererà presto l'offerta e persino il riciclaggio delle materie prime non sarà in grado di fornire materiali sufficienti per produrre dispositivi ad alta tecnologia. Parliamo di rame, ma anche di metalli più rari come il neodimio, il terbio o l'iridio.
La domanda è in crescita anche a causa dell’alto tasso di natalità della popolazione, che raggiungerà gli 8,5 miliardi entro il 2030.
Ci avviciniamo sempre di più verso una crisi invisibile, che avrà un maggior impatto nel settore economico, già in crisi negli ultimi anni.
Queste nuove reti, nonostante le loro notevoli prestazioni, presentano numerose insidie associate principalmente alla sicurezza.
Difatti le debolezze dei sistemi di protezione integrati, permettono agli hacker di sfruttarle per attività dannose, ad esempio per organizzare attacchi DDoS (un server bombardato da false richieste da un gran numero di computer che rendono il sito non disponibile).

Quindi un’azienda che non è protetta dagli attacchi DDoS perderà inesorabilmente clienti quando un sito si arresterà in modo anomalo e gli utenti diventeranno sempre più vittime di truffatori che otterranno i loro dati personali.
Prima che sia troppo tardi, le aziende dovrebbero essere consapevoli dei problemi di protezione della propria rete, iniziando a curare maggiormente la sicurezza della propria infrastruttura dagli attacchi degli hacker. I tecnici (se presenti in azienda) dovrebbero essere istruiti per capire come funzionano le reti di trasmissione dei dati e su come identificare un attacco in corso.
È fondamentale anche ricordarsi di seguire le regole dell'igiene digitale, ovvero installare gli aggiornamenti sui dispositivi in modo tempestivo, cambiare le password di default per evitare rischi che potrebbero comportare una perdita di dati importanti.

 

di Andrea Filippo Mongelli

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