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Sabato 3 Agosto 2019 alle ore 20.30, presso il Parco Archeologico del Teatro di Marcello in via del Teatro di Marcello 44 a Roma, si è svolta “La Serva Padrona”, opera buffa in due atti con la partecipazione della soprano Dominika Zamara, artista dell'Associazione di promozione delle Arti Tota Pulchra. L’evento, patrocinato dal comune di Roma e da “Il Tempietto”, è inserito all’interno della Rassegna NOTTI ROMANE A TEATRO DI MARCELLO con un Calendario di Concerti di Musica Classica che va da Lunedì 15 Luglio a Sabato 28 Settembre 2019 con un Concerto ogni sera alle 20.30, preceduto alle 19.45 da una Visita Guidata all’Area Archeologica del Tempio di Apollo Sosiano, del Teatro di Marcello e del Portico di Ottavia.

La serva padrona è un'opera buffa musicata da Giovanni Battista Pergolesi. Composta per il compleanno di Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel su libretto di Gennaro Antonio Federico, fu rappresentata la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli il 28 agosto 1733, quale intermezzo all'opera seria “Il prigionier superbo”, dello stesso Pergolesi, destinata a non raggiungere neppure lontanamente la fama della Serva padrona. Alla prima rappresentazione è attribuita a tutti gli effetti l'inizio del nuovo genere dell'Opera buffa.

 

Breve riassunto

Un ricco e attempato signore di nome Uberto ha al suo servizio la giovane e furba Serpina che, con il suo carattere prepotente, approfitta della bontà del suo padrone. Uberto, per darle una lezione, le dice di voler prendere moglie: Serpina gli chiede di sposarla, ma lui, anche se è molto interessato, rifiuta. Per farlo ingelosire Serpina gli dice di aver trovato marito, un certo capitan Tempesta, che in realtà è l'altro servo di Uberto (Vespone il muto) travestito da soldato. Serpina chiede a Uberto una dote di 4000 scudi; Uberto, pur di non pagare, sposerà Serpina, la quale da serva diventa finalmente padrona.

 

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