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Domenica 1 dicembre, si è celebrato il 25° anniversario della nascita della Cappellania cattolica congolese a Roma.

La Santa Messa è stata celebrata da Papa Francesco in rito zairese nella basilica vaticana in presenza di un'ampia rappresentanza di congolesi di Roma e di altre regioni italiane. Nell'omelia il Pontefice ha pregato per la pace nella Repubblica Democratica del Congo, denunciando il commercio delle armi e uno stile di vita consumistico in cui in nome del profitto non si esita a mettere gli uomini gli uni contro gli altri.

Il Papa durante la Santa Messa ha celebrato questo giubileo, ricordando Isidore Bakanja, catechista laico, martire e primo beato della Repubblica Democratica del Congo, e suor Annuarite Nengapeta, anch’essa martire e beatificata da Giovanni Paolo II il il 15 agosto 1985.

La Chiesa della Natività di Gesù in piazza Pasquino, pieno centro di Roma, è stata affidata dal Vicariato di Roma alla Comunità cattolica congolese.

La Chiesa “è un punto di riferimento importante, non solo per le liturgie, ma anche per la socializzazione e l’integrazione con i romani”, afferma il cappellano Don Sylvestre Adesengie.

La messa domenicale in rito zairese attira pellegrini e turisti e anima ogni domenica alle 11 la messa. “Vorremmo aprirci sempre di più alla promozione di attività culturali che permettano il consolidamento delle relazioni di amicizia tra congolesi e romani”, afferma il consigliere della cappellania, don Pierre Kabongo.

Dall'esigenza espressa da don Pierre Kabongo nasce la collaborazione, benedetta anche dal Papa, con l'importante associazione cattolica Tota Pulchra.
L'associazione ha collaborato attivamente al rifacimento di Piazza Pasquino, sede della Chiesa della Natività, con evidente vantaggio per i commercianti del quartiere, ma anche per pellegrini, turisti e residenti.
Il 10 dicembre il Presidente del 1° municipio Sabrina Alfonsi assieme al Presidente dell'associazione di ispirazione cattolica Tota Pulchra Jean Marie Gervais inaugura la nuova isola pedonale nella piazza della "statua parlante".

L'associazione Tota Pulchra, con presidente Mons. Jean Marie Gervais ( già Prefetto Coadiutore del Capitolo Vaticano e Commissario presso l'Ufficio "Super rato" della Rota Romana ) sta affiancando la comunità congolese nell'importante obiettivo di ristrutturare la Chiesa della Natività agevolando anche le attività di integrazione culturale e sociale tra la comunità congolese ed i residenti.

Domenica 22 dicembre all'interno della Chiesa della Natività Mons. Jean Marie Gervais, don Pierre Kabongo e Don Sylvestre Adesengie hanno celebrato la Santa Messa in rito zairese.
La celebrazione si è concentrata sull’indulgenza plenaria concessa dalla Santa Sede per quest’anno giubilare, la cui bolla è stato solennemente letta durante la Messa.

La Chiesa della Natività di Gesù oltre ad assumere ruolo di integrazione tra popoli e culture, rappresenta anche un importante monumento storico tutelato dal Vicariato e dalla sovrintendenza dei Beni Culturali. Questa chiesa venne costruita alla fine del Seicento ed affidata all'Arciconfraternita della Compagnia della Natività (detta degli Agonizzanti), pio sodalizio che pregava per gli agonizzanti e per i condannati a morte istituito nel 1616. Papa Innocenzo XII (1691-1700) accordò alla suddetta confraternita la licenza di costruire ed aprire il suo oratorio. La tradizione, inoltre, vuole che qui si conservino le fasce che avvolsero Gesù. 

La comunità congolese e l'associazione Tota Pulchra collaborano attivamente per l'integrazione culturale e sociale.
Parte importante dell’integrazione passa dalla comprensione interculturale. É importante capire le esigenze dei gruppi o dei singoli per poter offrire un insegnamento davvero efficace.

Pasquale Montalto

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