Il suo mestiere e la sua arte sono nati con lei, erano già nelle sue mani quando a 18 mesi lasciata da sola per alcune ore nel lettone di mamma e papà per guarire da una brutta stomatite, chiese un paio di forbicine e con tenacia, pazienza e precisione scucì la grande balza in pizzo del copriletto. Un lavoro a regola d’arte, tanto che ricucirlo fu quasi un gioco da ragazzi. Si chiama Maria Concetta Malorzo, maestra vetraria, titolare di “Vetri d’Arte”, una bottega artigiana di Brindisi ubicata in largo San Paolo n. 3, di fronte all’omonima chiesa nella quale ha da poco realizzato le vetrate, una delle più belle della sua città.

Maria Concetta ha fatto della sua passione il suo lavoro. Unica artigiana in famiglia, il padre l’ha indirizzo ad un percorso di studi più tradizionale: corso di laurea in Scienze Biologiche. Non ha potuto, però, sfuggire a quella passione che la distoglieva dai tomi universitari per avvicinarla ai libri d’arte e allo studio delle tecniche di decorazione. Fatidico fu un viaggio a Zurigo: la visita alla chiesa dell’Abbazia di Fraumünster e l’ammirazione incondizionata per le vetrate create da Marc Chagall. A Firenze seguì un corso di formazione sulla decorazione del vetro e poi l’esperienza umana e didattica alla Escuela del Centro Nacional del Vidrio a Barcellona. La sua formazione non poteva però prescindere dalla lunga tradizione storica muranese e dall’approfondimento dei metodi di soffiatura del vetro e della tecnica murrina. Viene selezionata ad un workshop della Creative Glass School di Zurigo, tenuto dal maestro australiano Gilles Bettiston.  Nel 1995 apre il suo laboratorio, da allora le sue creazioni, realizzate nelle tecniche della fusione del vetro, Tiffany, grisaglie, pittura a gran fuoco, sono state esposte in Italia e all’estero (Milano, Londra, Dubai, Mosca e non solo) e sono in esposizione permanente nel museo Nacional del Vidrio a Segovia (Spagna), nella Prefettura di Zante e nel Comune di Igoumenitsa (Grecia), nel museo della Cappella della Deputazione del Tesoro di San Gennaro (Napoli), a Palazzo di Città di Brindisi e in numerose sedi private ed ecclesiastiche. Si sente sostenuta da una benedizione, da quel talento che ha ascoltato a dispetto di prospettive scoraggianti, e la benedizione è arrivata. Una benedizione commuovente, un incontro indimenticabile, intenso, carico di gioia con Papa Benedetto XVI a cui la Camera di Commercio di Brindisi ha reso omaggio con una sua opera: un crocifisso vitreo in cui sono raffigurati la discesa dello Spirito Santo, enfatizzato da una cascata di pietre preziose inglobate  nel vetro grazie ad una tecnica perfezionata da lei stessa, ed i più importanti monumenti della città di Brindisi, dipinti in oro zecchino. La sua produzione, le tecniche che adopera ed in particolare una il Venedego, attirano l’interesse dei media: è invitata in diverse trasmissioni televisive su reti nazionali per raccontare la sua esperienza professionale e il suo lavoro. Tra le tante partecipazioni conserva il ricordo della simpatia di Antonella Clerici e Luca Giurato durante la puntata di Uno Mattina su Rai 1 che la vedeva ospite. Tra le cose che la rendono particolarmente orgogliosa, oltre ad essere stata Presidente regionale CNA Artigianato Artistico e Tradizionale e tuttora membro nazionale dello stesso, fa parte della Commissione pari opportunità della sua città. Due sono i progetti a cui tiene particolarmente: il primo nasce da un percorso di studio sul riciclaggio del vetro per riutilizzare sia le bottiglie sia gli scarti di lavorazione delle vetrerie. Le vecchie bottiglie che contenevano vino pugliese, vengono trasformate in complementi d’arredo. La collezione si chiama “ARRE.tu”, che in dialetto salentino significa “di nuovo”, per indicare un oggetto di smaltimento che torna a nuova vita diventando un oggetto di design. Il secondo è la collaborazione con la Onlus cambogiana “Il Nodo” che realizza gioielli in argento e vetri creati da lei. I prossimi step? Una fornace per la soffiatura del vetro a Brindisi e la creazione di una scuola di alta formazione per artigiani che offrirebbe l’opportunità di creare nuove leve artigiane nonché possibilità lavorative per tanti giovani.

Largo San Paolo, 3 - 72100 Brindisi   Telefono: 0831 523097   www.artistadelvetro.com  

 

Giuseppe Paglionico

 

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