Calcata-Italy. 22 Maggio 2022. Un giorno importante.

Il Maestro Giuseppe Tedeschi ha consegnato, insieme a vari amici che lo accompagnavano, il ritratto che gli era stato commissionato per il compleanno dei 90 anni del Prof. Paolo Portoghesi, e consegnato solo ora che l'emergenza covid si è attenuata.

Un ritratto quindi celebrativo molto importante per onorare la vita di questo immenso genio dell'architettura non sono italiana, ma mondiale.

Il Maestro Tedeschi, nella presentazione ufficiale del ritratto, ha espresso all'Architetto Portoghesi la propria grande emozione nell'aver intrapreso questa vera e propria "impresa artistica" sia nel concepirla, sia nel realizzarla, esprimendo la propria gratitudine e anche come egli abbia concepito questa opera parlando alla presenza anche degli ospiti presenti, tra cui i più stretti collaboratori del grande architetto Romano, Marco Casamonti e Fabrizio da Col, suoi stretti collaboratori e amici, la moglie Giovanna, la Maestra Maria Ratkova Mezzosoprano, e il Dr. Mario Spadari.

Infatti affrontare e progettare nonché eseguire il ritratto di un mito vivente, che oltre essere un grande architetto è anche un importante e universalmente riconosciuto critico d'arte, nonché già direttore della Biennale di Venezia, potrebbe far tremare le gambe.

Con umiltà, con la sua arte, e con la sua grande esperienza il Maestro Tedeschi però ha affrontato questa prova difficilissima e, a detta dello stesso Portoghesi nonché di tutti i presenti, è stato un vero successo; il Prof. Portoghesi infatti ha avuto molte parole di elogio per l'opera e per l'autore.

Come ha avuto modo di esprimere personalmente all'Architetto Portoghesi, il M.° Tedeschi, in relazione al concepimento artistico dell'opera, non ha voluto inserire elementi architettonici o qualcosa che rappresentasse l'opera dell'architetto, come generalmente si fa nei ritratti di questo tipo, ma ha voluto rendere la figura dello stesso portoghesi una struttura architettonica a sé stante, avvalendosi dei chiaroscuri tono su tono del panneggio, e delle splendide pieghe della mano e del volto, inserendo questa figura nel panorama vuoto e spazioso della magnifica Calcata, dove è posta la splendida dimora museo "Casa Portoghesi".

Si può dire quindi che l'opera è una finestra aperta su uno spazio metafisico in cui emerge la grandezza del personaggio ritratto con toni chiari e con uno sguardo penetrante, che racchiude tutta l'immensa sapienza dell'Architetto Portoghesi, vero successore di grandi come Borromini nell'impersonare non solo il Barocco Romano ma anche il miglior Postmodernismo.

Per il Maestro Tedeschi, Conoscere un grande Maestro dell'architettura e non solo, e poterlo ritrarre, ma anche passare splendide giornate con Portoghesi nella sua incredibile dimora a Calcata nel viterbese, con la cara Giovanna sua moglie è stata una esperienza unica.

Paolo Portoghesi non ha bisogno di presentazioni... Una vera gloria italiana e internazionale, un autentico grande onore per il pittore romano realizzare il suo ritratto commissionato per i suoi 90 anni da un team di architetti e amici.

Il ritratto sarà collocato nella Casa Museo Portoghesi, che l'Architetto sta realizzando a Calcata (VT) in una cornice di oltre 3 ettari di parco dove sono custodite piante splendide e secolari di ulivo e altre, e tante specie di animali in particolare uccelli anche esotici, custoditi e molto amati in libertà in modo meraviglioso da Giovanna Portoghesi, moglie dell'Architetto.

Il genio architettonico di Portoghesi ha organizzato tutto il territorio della villa con fantastici terrazzamenti, scalinate e architetture da favola, edificando anche un teatro greco all'aperto e un lago artificiale. Una meraviglia probabilmente destinata a essere donata poi allo Stato.

Il Maestro Tedeschi viene da lontano... La sua prima mostra fu a soli 14 anni al Palazzo delle Esposizioni a via Nazionale in Roma nella 3a edizione del "Settembre Romano", e da lì centinaia di opere con collocazioni molto importanti, passando attraverso anche lo studio all'Accademia Statale di Belle Arti di Roma in via Ripetta, tra la fine degli anni '70 è l'inizio degli '80, in cui i suoi due principali Maestri, Alberto Ziveri e Marcello Avenali lo consacrarono seguace della Scuola Romana più autentica. Solo due mesi prima della guerra in Ucraina, il Maestro Tedeschi era stato nominato a Kiev, dal vice Ministro della cultura, "Accademico" dell'Accademia Nazionale delle Arti di Ucraina.

Lì per la guerra ha visto interrompersi numerosi progetti con i Musei Nazionali di Arte Contemporanea di Kiev e Kharkiv e con il Ministero della Cultura, a causa del conflitto; il Maestro Tedeschi oltre all'attività di ritrattista internazionalmente riconosciuto, è anche da sempre pittore e creativo nelle arti visive più contemporanee, oltre a essere un fine musicista sia di musica sacra sia di opera lirica, esperto d'arte e a sua volta storico dell'arte e regista.

Portoghesi e Tedeschi, due artisti quindi di stampo e tradizione tutta rinascimentale uniti da questo ritratto che segna certamente un momento di incontro veramente speciale nella cultura italiana e non solo.

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