Qualche giorno addietro mi trovavo a navigare online, alla ricerca di ispirazione per una nuova intervista, quando un titolo che sfidava il cliché dell'imprenditore senza scrupoli ha catturato la mia attenzione. Decisi di dedicargli qualche minuto, non sapendo che quell'articolo avrebbe offerto una prospettiva tanto rinfrescante quanto necessaria. L'articolo in questione si apriva con una citazione che pareva quasi una provocazione: "Non è necessario essere senza scrupoli per raggiungere il successo imprenditoriale."

In un mondo affollato di storie di successo macchiate da scandali e comportamenti poco etici, questa affermazione suonava quasi come un ossimoro. Eppure, proseguendo nella lettura, mi sono imbattuto in una serie di esempi e testimonianze che hanno iniziato a disegnare un quadro molto diverso. Ho ripensato ad un vecchio rapporto amichevole che aveva mio padre con una donna che oggi è una imprenditrice di successo in Svizzera, studiando i suoi social mi sono reso conto che forse poteva essere il testimone perfetto per un articolo riguardante l'annoso problema dell’etica morale applicata ai rigidi standard del business di oggi.

 

Cara Gemma buon pomeriggio, vuoi presentarti ai lettori?

Buon pomeriggio a tutti voi e grazie in primis Sua Eminenza Monsignor Gervais per avermi permesso di portare la mia testimonianza in questo blog. Mi presento, sono Gemma De Filippis, sono nata in Germania, (qualche tempo fa...) ho vissuto gran parte della mia vita in Italia per poi trasferirmi in Svizzera ormai da tempo.

Ho sempre fatto del lavoro un cardine importante della mia vita, perché da donna ho capito fin da subito che sarebbe stata la chiave per la mia emancipazione, la strada per libertà! Credo nei valori della famiglia, del rispetto e dell’aiuto reciproco, della SINERGIA. Sono infatti una fervida sostenitrice del lavoro in team e del valore, in termini di energia positiva, che una squadra ben affiatata è in grado di generare. Il lavoro di qualità, la trasparenza nei rapporti personali e commerciali fanno di me una donna dalle idee chiare, sempre disponibile ad aiutare chi ne ha bisogno. Ma attenzione non sono una sprovveduta, detesto infatti chi si approfitta delle mie buone intenzioni, scambiandole per gesti dovuti o addirittura pensando di avere davanti una persona sciocca; cerco invece di aiutare chi davvero vuol risolvere i problemi della sua vita, tirandosi su le maniche, perché il mio motto è: se ce l’ho fatta io, possono farcela tutti. La maggior parte delle persone vede in me una donna di successo, ma quasi tutti si soffermano solo al momento “attuale” e dimenticano che per raggiungere un qualsiasi traguardo si deve percorrere una strada, spesso in salita e irta di ostacoli, che poi per noi donne sono sempre almeno il doppio, pensate per una mamma, single con (allora) due figli da mantenere. Per questo motivo mi considero una vera resiliente, ossia una persona in grado di ottenere ciò che vuole, mixando assieme doti come passione, tenacia e una grande forza di volontà.

Con i miei progetti imprenditoriali in Ticino creo quotidianamente occasioni professionali per chi è in grado di saperle cogliere, contribuisco a rendere migliore la vita di chi mi circonda, ed è forse questo l’aspetto che più mi appaga del mio lavoro, la possibilità... di dare una possibilità, molto spesso a chi non ne ha nemmeno una.

 

 

Dal tuo profilo LinkedIn, vediamo che sei molto appassionata di sviluppo personale. In che modo quest'interesse si riflette nelle attività di Point Service Interim SA e nel resto delle tue attività?

La formazione continua ha rappresentato la bussola che mi ha guidata attraverso il mare in tempesta dell'imprenditorialità. L'apprendimento non si è mai fermato per me, sia nella vita personale che in quella professionale, e questa sete di conoscenza è diventata la linfa vitale del mio successo come imprenditrice. Al tempo stesso mi sono resa conto che se avessi aiutato i miei collaboratori a crescere a loro volta, avrei creato un ambiente di lavoro sano e armonioso, oltre che produttivo. Per questo e tanti altri motivi, mi sento di consigliare sempre a tutti che le strade percorse con i sentimenti di lealtà, amicizia, professionalità, educazione e comprensione, sono quelle che portano sempre a raggiungere i propri obiettivi.

E secondo te l'arte e la bellezza possono influenzare positivamente il mondo degli affari?

Ti direi “certamente!” Prediligo da sempre ambienti di lavoro che riflettano la mia passione per l’arte e per il bello in genere, posso affermare che praticamente ogni aspetto della mia vita personale e professionale mira al bello come unicum imprescindibile, ciò vuol dire che anche l’arte è molto presente nella mia vita sotto varie forme, in realtà cerco nei miei progetti imprenditoriali di ottenere qualcosa che sia anche bello oltre che efficiente e produttivo, proprio perché penso che un ambiente armonioso e bello contribuisca in maniera sensibile a creare un luogo di lavoro altamente professionale.

Come leader di Point Service Interim SA, in che modo hai integrato la filosofia di bellezza e beneficenza nelle decisioni aziendali per creare un impatto positivo?

Nello specifico di Point Service ho avuto modo di integrare la filosofia della bellezza applicandola all’intensa operazione di rebranding effettuata e su cui ho investo molto tempo e denaro, cominciando ad esempio con la realizzazione del simbolo aziendale che ha visto nel suo ideatore, l’artista internazionale Sergio Bianco, un chiaro esempio di come arte e lavoro si possano fondere perfettamente creando così dalla loro fusione un modello aziendale davvero unico. Ma questo è solo uno degli esempi che potrei fare per raccontarti come questo mio modello di bellezza e lavoro lo applico davvero ovunque.

E in che modo l'arte è integrata nell'ambiente lavorativo di Point Service Interim SA per ispirare collaboratori e sostenere la visione dell'azienda?

Organizzo spesso dei Team Building per i collaboratori delle mie aziende, questo perché sono dei momenti molto intensi per creare legami e cooperazione tra tutti i miei collaboratori, a questi eventi “materiali” aggiungo anche tutta la parte dedicata alla comunicazione personale del singolo collaboratore, che ha sempre a disposizione un kit di lavoro personalizzato in base alla posizione che ricopre e alle sue esigenze personali, pensiamo a biglietti da visita e coordinati aziendali, ma anche abbigliamento, profili social e qualsiasi altro aspetto serva a “comunicare” l’integrità dell’azienda e dello stesso collaboratore. Ogni mimino aspetto che riguarda la gestione dei dati sensibili è curato e seguito regolarmente da collaboratori preposti a questi specifici incarichi. Con ciò voglio sottolineare che l’arte in questo caso rappresenta un pilastro imprescindibile dalle mie attività, poiché ognuno degli aspetti summenzionati è curato anche, e soprattutto, dal punto di vista visivo, grafico e comunicativo. Pensiamo agli scatti fotografici per le icone da usare nei servizi telematici dell’azienda, effettuati da fotografi professionisti, ai quali spesso sono affiancati truccatori e parrucchieri, scelgo sempre personalmente i supporti cartacei dei prodotti di stampa, non bado mai a spese quando si tratta di scegliere carte ecologiche ma al tempo stesso di grande qualità, i profili social dei miei collaboratori sono in tanti casi curati direttamente da professionisti del settore messi a disposizione dell’azienda, per l’abbigliamento i parametri principali di scelta sono: sicurezza, qualità, vestibilità e inclusività. L’arte per me non è solo un dipinto, una scultura o un’opera lirica; l’arte va coltivata, incentivata e insegnata, e anche presentarsi alle aziende clienti con un vestito ben curato e con la chiara voglia di lavorare in armonia per il bene di tutti è sicuramente uno dei modi per diffondere l’arte in questi tempi bui.

 

 

Come leader, in che modo la tua passione per la bellezza e l'impegno benefico hanno influenzato la tua visione personale e professionale, e quali sfide hai affrontato nel perseguire questi ideali?

Vivere nella bellezza non vuol dire solo circondarsi di oggetti ma imparare ad apprezzare il mondo che ci circonda nella sua interezza come un dono di Dio, penso che solo facendo così sarò in grado di apprezzare anche gli oggetti creati dall’uomo per celebrare questo dono e questa grande bellezza. Ad esempio, quando fu consegnato il progetto definitivo del nuovo simbolo per Point Service ne ho voluta anche una copia in acciaio cromato ,perché così il simbolo diventa un qualcosa di tangibile e non solo un segno grafico su un monitor, questo genere di richieste le faccio spesso, ho commissionato dei quadri ad un artista locale molto talentuoso e lo stesso faccio anche con dei fotografi o videomaker professionisti ai quali spesso commissiono progetti non solo per la mia figura pubblica presente sui social media, ma anche per le aziende di mia proprietà. Questo nel tempo ha fatto sì di creare una rete di forniture composta da tanti artisti.

Confido inoltre nel valore della sinergia e della carità, anche per quest’ultima non solo facendo della beneficenza ma anche e specialmente dando la possibilità alle persone di realizzare i loro desideri con le loro forze, con il loro lavoro, dando loro un'occasione, questa per me è la vera beneficenza, ossia quella che mette al primo posto la dignità umana; infatti, preferisco sempre non parlarne ma agire, non amo e non voglio riflettori. La carità è un gesto verso gli altri, non nasce per soddisfare sé stessi.

Progetti per il futuro?

Sono sempre in movimento cercando nuove opportunità di investimento in campi e settori che mettano al primo posto i valori umani e l’eccellenza in ciò che si fa, cerco collaborazioni con persone che amano ciò che fanno e lo fanno nella consapevolezza che solo tutti insieme, lavorando gli uni per gli altri, possiamo superare i momenti di crisi come quello che stiamo vivendo attualmente. Ricorda caro Francesco il futuro è oggi!

Grazie mille per il tuo tempo e per aver condiviso con noi una parte della tua vita.

Grazie a voi e a Sua Eminenza Monsignor Gervais che spero di conoscere presto, per avermi ospitata nel suo Blog, dandomi così la possibilità di condividere una parte della mia vita professionale. E grazie anche a te Francesco per questa piacevole e stimolante conversazione, a presto.

 

di Francesco D’Alfonso

Tota Pulchra: Associazione per la promozione sociale

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