Nella serena atmosfera della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, si è svolta una celebrazione che ha toccato le corde più intime dello spirito. La Madonna dei Debitori, simbolo di misericordia divina e di speranza, è stata al centro di una liturgia che ha unito cuori e anime nella ricerca di pace interiore e benessere collettivo.
La voce di Don Sergio Mercanzin, nato il 7 aprile 1945 e ordinato sacerdote il 16 giugno 1969, eco di un cammino ecumenico intrapreso con passione e dedizione, ha risuonato tra le antiche mura, invitando i fedeli a un dialogo profondo con il divino. La sua guida spirituale, insieme alla presenza di Mons. Jean-Marie Gervais, originario della Linguadoca in Francia, con studi approfonditi in Storia e Latino a Tolosa e un Dottorato Pontificio e Statale di Diritto Canonico a Strasburgo2, ha creato un ponte tra cielo e terra, tra il sacro e il quotidiano.
La cerimonia è stata un viaggio attraverso la storia e la spiritualità, un momento in cui il tempo sembrava sospendersi per lasciare spazio all’eterno. La chiesa, testimone silenziosa di secoli di fede, ha accolto i partecipanti in un abbraccio di luce e bellezza, riflettendo la grandezza dell’architettura barocca e la profondità della tradizione cristiana.
In questo contesto, la Madonna dei Debitori è apparsa come una guida luminosa, una stella che indica la via verso la redenzione e l’armonia. La sua invocazione ha risvegliato un senso di unità e di appartenenza, ricordando a tutti che la vera ricchezza è nel cuore e nello spirito.
La celebrazione ha lasciato un’impronta indelebile nell’animo dei presenti, un ricordo di bellezza e di comunione che continuerà a ispirare e a guidare verso un futuro di pace e di amore universale.