Il 19 luglio 2024, si è tenuto un importante convegno presso la Camera dei Deputati, nella Sala del Cenacolo, intitolato “Mutamento Geopolitico e Nuovi Scenari Internazionali”. L’evento ha attirato un folto pubblico di esperti e interessati, con l’obiettivo di analizzare le dinamiche geopolitiche in evoluzione e i possibili scenari post-elettorali negli Stati Uniti.
Il convegno è stato moderato da Pasquale Ferraro, Direttore di Nazione Futura, e ha visto la partecipazione di relatori di spicco, tra cui Donato Mauro, Generale di Divisione e già direttore di divisione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Pierluigi Sabatini, politologo e presidente di Geocrazia, e Roberto Galanti, Console Onorario della Moldavia. Hanno contribuito al dibattito anche Luigi Sergio Germani, Direttore dell’Istituto Gino Germani di scienze sociali e studi strategici, e Massimo Maria Caneva, Presidente dell’Associazione Europa di Studi Internazionali.
Dopo una sessione di approfondimento, i relatori hanno discusso i “Possibili Nuovi Scenari Geopolitici dopo il Voto Statunitense”, con moderazione di Francesco Curridori, giornalista de Il Giornale. Tra i partecipanti, si sono distinti George Lombardi, già Consigliere del 45° Presidente degli Stati Uniti, e Alessandro Bertoldi, Direttore Esecutivo dell’Istituto Milton Friedman, tra gli altri.
A margine dell’evento, Monsignor Jean Marie Gervais, presidente dell’associazione culturale Tota Pulchra, ha condiviso riflessioni di grande spessore spirituale, evidenziando l’importanza della dimensione etica nelle discussioni geopolitiche. Gervais ha affermato: “In un mondo in rapido cambiamento, è fondamentale ricordare che la geopolitica non può essere disgiunta dalla spiritualità. Ogni decisione politica deve essere guidata da principi di giustizia, solidarietà e rispetto per la dignità umana. La bellezza del creato e il valore di ogni individuo devono ispirare le nostre azioni, sia a livello nazionale che internazionale.”
Monsignor Gervais ha continuato, sottolineando l'importanza di un approccio inclusivo e compassionevole: "Le sfide che affrontiamo oggi, dai conflitti internazionali alle crisi umanitarie, richiedono un ripensamento delle nostre priorità. Solo attraverso un dialogo aperto e una cooperazione sincera possiamo costruire un futuro migliore e più armonioso per tutti."
L’evento ha rappresentato una piattaforma significativa per riflessioni approfondite e per promuovere un dialogo costruttivo tra diverse voci del panorama geopolitico contemporaneo, lasciando spazio a speranze e impegni per un mondo più giusto e interconnesso.