Attingere dal passato, dal tradizionale, per creare qualcosa di nuovo a livello tecnico e concettuale. Ogni artista, dai secoli passati fino ad oggi, cattura delle sensazioni, dei concetti, del suo passato e della sua tradizione. Sta a lui poi creare un qualcosa di “nuovo”, che faccia riflettere le persone in questo contrasto tra tradizionale e novità rappresentativa. Antonio Teruzzi è un artista che compie questo percorso di innovazione stilistica, attingendo al tradizionale, ai concetti che sono presenti nell'animo umano, mostrandoli a noi con novità. Non resta altro che fermarsi e guardare le sue opere, porci delle domande e cercare di darci delle risposte.
Il Portale degli Angeli fu realizzato in rapporto con il Portale del 2017, pensato e realizzato per il progetto “Sulle orme di Francesco : noi e il creato” promosso dal Centro Libri di Varallo e dai Sacri Monti di Varallo e Orta. Il Portale degli Angeli è una sublime opere artistica composta da 27 formelle 21x21 cm in terracotta policroma con un pannello in ferro al pari della base.
Queste 27 formelle a rilievo sono una chiara rappresentazione della bravura manuale di Antonio Teruzzi. Un bellissimo incontro tra la scultura, con i basso rilievi che esaltano forme e figure, e la pittura, con fantastiche campiture in oro e nero. L'oro che richiama il concetto di trasmutabilità – riferimento a contenuti alchemici – e il nero che richiama la morte, non come termine ultimo ma come mutamento dell'uomo. Il concetto di Portale, riferito al sinonimo di porta, è presente nella tradizione cristiana fin da sempre. La porta come passaggio non solo fisico, ma di anima, come tramite da una fase all'altra accedendo a un diverso stato della coscienza. Quella porta che nel Cristianesimo fu chiusa con la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre e riaperta con il sacrificio di Cristo. Porta di cui sono custodi l'Arcangelo Michele e l'apostolo Pietro che ne possiede le chiavi.
Le formelle sono intrise di segni e movimenti che danno un dinamismo unico a questo capolavoro. Figure “graffiate” con segni obliqui, verticali e orizzontali conferiscono al Portale degli Angeli un dilagare di contenuti, che escono dalle “barriere” della porta, entrando in noi. Graffi che rivelano cosa vi è sotto, concetti fisici ed esistenziali che sono presenti in tutti noi, e sono un elemento importante nella vita artistica di Antonio Teruzzi, essendo presenti in molte sue altre opere. Un vero e proprio viaggio che ognuno di noi può compiere guardando le formelle del Portale degli Angeli, cioè le emozioni dell'Uomo davanti al Sacro, al mistero e all'imperscrutabile. Nelle formelle vi è la figura di Cristo come Divino e come Umano, gli Angeli che si pongono come intermediari tra l'uomo e Dio. Infine vi è l'Uomo. Quell'uomo che siamo noi che guardiamo quest'opera, che ci poniamo domande interiori ed esteriori, che cerchiamo delle risposte chiedendo aiuto.
L'arte di Antonio Teruzzi è porsi queste domande e cercare delle risposte. Guardare alla tradizione con occhi nuovi, con visioni di forme e colore innovative; è l'analisi dell'esistenziale umano. Questa è la missione dell'Arte, e Antonio Teruzzi è la sua mano e la sua mente.
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