Arte e Fede si incontrano nuovamente e ancora una volta il terreno d’unione è Roma, la Città eterna composta dai vicoli di quella grande bellezza che tanto meraviglia e affascina da secoli, ovvero dal tempo in cui i romani per gloria e onor patrio diedero un volto artistico all’Urbe. In questo nuovo incontro agiscono da trait d’union due artisti croati, uno del passato, Faust Vrancic, soprannominato il “Leonardo della Croazia” per l’essere stato un grande inventore, e uno contemporaneo, Kuzma Kovačić, le cui opere sono esposte nella mostra “Pellegrino nella scultura”, in programma presso i Musei di San Salvatore in Lauro-Museo Donazione Umberto Mastroianni fino al 20 maggio 2017, e inaugurata giovedì 11 aprile da Dominique François Joseph Cardinal Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

L’esposizione, allestita dall’Ambasciata della Repubblica di Croazia presso la Santa Sede e dai Musei Ivan Meštrović e patrocinata dal Pontificio Consiglio della Cultura, nella persona del cardinale Gianfranco Ravasi, e dal Co-patrocinio del Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia e della Città di Zagreb, si propone di presentare il lavoro di un artista contemporaneo di ispirazione cristiana che scaturisce dalla fede e che modella la fede, raro esempio nell’ambito delle arti visive contemporanee del mondo occidentale. “Nell’anno in cui si celebra il 25° anniversario del riconoscimento della Repubblica di Croazia e dell’instaurazione delle piene relazioni diplomatiche con la Santa Sede, con questa straordinaria mostra si intende promuovere l’arte contemporanea croata a Roma, fulcro della cristianità e centro europeo di cultura, con lavori che godono dei natali di un paese ricco cristianamente”. Queste le dichiarazioni di monsignor Jean Marie Gervais, prefetto coadiutore del Capitolo Vaticano e membro della Penitenzieria Apostolica, che ha accolto l’Ambasciatore croato presso la Santa Sede, Signor. Neven Pelicaric, con l’intento di aprire un canale artistico-culturale tra l’Associazione “Tota Pulchra” fondata dal monsignore nel maggio 2016 e il Paese croato ricco di fede e di arte. All’incontro, inoltre, erano presenti Mario Tarroni, direttore artistico dell’Associazione culturale e alcuni membri della delegazione croata. “Sua Eccellenza – ha poi proseguito il monsignore – ha esposto l’intenzione di concludere l’anno commemorativo dell’umanista, vescovo inventore e filosofo Fausto Veranzio morto 400 anni fa a Venezia. Ci sarebbe dunque il progetto di allestire una mostra qui a Roma, sostenuta da “Tota Pulchra” e dall’Ambasciata della Croazia presso la Santa Sede, con tutte le sue invenzioni dal paracadute ai modellini preparatori del ponte sospeso”. Nato da una famiglia di letterati il vescovo lessicografo Veranzio si interessò sin da giovane alle scienze tanto che compose Machinae Novae, opera che comprende 49 innovazioni tecnologiche ottimamente illustrate ed accompagnate da una descrizione in cinque lingue (italiano, latino, tedesco, spagnolo, francese) alcune delle quali esposte presso l’Accademia delle Arti e delle Scienze di Zagabria.

Alessandro Notarnicola

Tota Pulchra: Associazione per la promozione sociale

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