L’associazione di promozione sociale Tota Pulchra sostiene la Giornata Mondiale del povero rivolgendo il suo consolidato sostegno anche agli artisti più indigenti e in difficoltà. Monsignor Jean Marie Gervais, prefetto coadiutore del Capitolo Vaticano, nonché presidente dell’associazione culturale Tota Pulchra, coglie dunque l’appello di Papa Francesco di “creare tanti momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto”, sottolineando l’importanza della diffusione delle Arti come principio di bellezza ed espressione di “Tutti e per Tutti”.
Riscoprire il vero volto della carità imparando a guardare negli occhi tutti, soprattutto coloro che la società pone ai margini della lunga corsia della vita, deve essere l’obiettivo del terzo millennio sulla base dell’insegnamento dei grandi maestri del passato, come Madre Teresa di Calcutta, oggi Santa, e Alfondo Maria de Liguori, la cui instancabile opera richiama all’urgenza della testimonianza ed esorta a risvegliarsi dallo spirito mondano di comodità, rassegnazione e accidia. Sulla premessa di questo impegno, che in sé rievoca il valore prezioso del Giubileo della misericordia, conclusosi con il termine dell’Anno Santo ma sempre aperto nelle intenzioni di preghiera di noi tutti, “quella di domenica 19 novembre sarà una giornata davvero importante, organizzata dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione e fortemente voluta da Papa Francesco per condividere con i poveri la nostra visione della vita per comprendere il Vangelo nella sua verità più profonda”, ha affermato monsignor Gervais sottolineando che “spesso, sbagliando, i poveri sono visti come un problema: essi in realtà sono una risorsa a cui attingere per accogliere e vivere l’essenza del Vangelo”.
Già il Pontefice, nella copertina del suo libro “Papa Francesco. La mia idea di Arte” pubblicato congiuntamente da Mondadori e Edizioni Musei Vaticani nel dicembre 2015, afferma che “L’arte è come la misericordia. Non deve scartare niente e nessuno”, una frase che riassume il valore dell’arte come misericordia e speranza , rivolta soprattutto verso gli umili. “Più volte, in tal senso, l’associazione Tota Pulchra ha aiutato nel concreto gli artisti sostenendo, attraverso importanti eventi e rassegne, anche quelli più indigenti e in difficoltà, perché il senso di appartenenza al bello potesse raggiungere tutti, verso più ampi e universali valori”, ha rammentato il monsignore-mecenate ricordando – come scrive nel libro “Benedetto XVI. L’Arte è una Porta verso l’Infinito. Teologia Estetica per un Nuovo Rinascimento” – l’Arte esprime la Bellezza della Fede e della Creazione, ed è necessario sempre più condividere con tutti il suo valore e la sua nobile funzione come strumento di speranza e comunicazione col la realtà sociale”.
Alessandro Notarnicola