Quando la domenica pomeriggio, dopo aver pranzato, siedi sul divano insieme a tuo padre e tuo fratello per guardare il campionato di calcio, sai di essere una persona fortunata. Questa fortuna non deriva dall’ipotetica vittoria della squadra del cuore, ma dalla consapevolezza che, in questa occasione, avrai la possibilità di poter passare un paio d'ore in compagnia delle persone a te più care.
Ecco, questo è il calcio.
Questo è lo sport.
È la possibilità di stare insieme, di condividere momenti, gioie, ma anche dolori: lo sport non è solo vittoria, è anche sconfitta; chiunque, difronte a qualsiasi sfida, se dotato di spirito sportivo, vince senza competere.
Per capire come lo sport abbia acquisito una tale rilevanza al giorno d'oggi è doveroso fare un passo indietro nel tempo. Basti pensare agli antichi Romani che si riunivano nelle 'Arene ' per godere degli spettacoli e socializzare, a differenza dei Greci che, al contrario, vedevano lo sport in maniera senz'altro più spirituale, finalizzato soprattutto all'elevazione morale e alla gloria degli atleti.
La forza dello sport è unione, quando frizioni o differenze rendono difficile l'avvicinarsi o il conoscere l’altro.
Ma qual è la vera essenza dello sport?
L' essenza dello sport è il divertimento, è confrontarsi con persone di culture, religioni e background diversi, e tramite il confronto scoprire e capire i propri limiti, che siano psicologici, sociali o emotivi.
Ci sono milioni di persone, in questo mondo, che vivono in maniera insoddisfatta, che non si sentono appagate dallo stile di vita che conducono, o che non riescono a realizzare i propri sogni; le motivazioni possono essere tante e di vario genere. Spesso l'insoddisfazione deriva dal fatto che queste ultime non hanno avuto la possibilità di dimostrare agli altri, cosi come a loro stessi, il proprio valore, che sia esso in campo lavorativo e non.
Qui lo sport gioca un ruolo fondamentale. Ognuno di noi, se messo in gioco, esprime la sua vera natura, e si riscopre. Col passare del tempo, ogni risultato diventa un traguardo, e ogni traguardo, gratificazione.
Viviamo in una società caratterizzata da infinite tecnologie, potenzialmente destinate a far del bene, ma che di fatto non riescono nel loro intento. I social network si sono imposti, in maniera dirompente, come “moderni” luoghi di aggregazione, cercando di equipararsi vanamente ad insostituibili must. Tra questi lo sport: unico veicolo di benessere, in grado di stimolare l'interesse ad una vita sana e di favorire processi di reale integrazione.
Quindi attenzione. Il ruolo dello sport non può essere sottovalutato!
Perché, in fondo, lo sport è delegare al corpo alcune delle più elevate virtù dell’animo.
Antonio Tibaldi
