Per lungo tempo il lavoro di Patrizia Balzamo è stato improntato principalmente sull’esecuzione di ritratti; in seguito la sua poetica si è evoluta verso un’indagine più approfondita dettata dall’esigenza di porre l’attenzione sui filtri che gli esseri umani interpongono nella loro percezione di sé stessi e nel rapporto tra il sé e il mondo. Nelle sue tele, dunque, la visione dell’esterno è velata da tende o si osserva attraverso reti, veneziane, cancelli, grate, che simboleggiano trame, difese, arretramenti, barriere, impossibilità, o forse scorci diversi che permettono necessarie distanze dalle cose e dall’altro da noi.
Nelle mostre più recenti l’artista torna al suo amore originario per il volto, per la figura talvolta celata da strisce di colore, dove l’attenzione si concentra sugli occhi, sugli sguardi e dunque sull’atto del “vedere”, in qualche modo legato concettualmente a quello del “comprendere”.
Patrizia Balzamo comincia giovanissima a dipingere; da subito si rende conto delle molte difficoltà e ostacoli che occorre fronteggiare se si vuole penetrare nel mondo e nel mercato dell’arte: per un lungo periodo sceglie dunque di accantonare pennelli e colori.
In un momento di grande sofferenza, l’artista torna alla pittura, quasi come fosse panacea. Ma è solo l’inizio: con il fluire di emozioni e intuizioni, se ne entusiasma completamente dedicandosi con sempre maggiore trasporto. È affascinata dalla complessità della natura, dalle sue infinite sfaccettature, dalla stratificazione poetica dei suoi messaggi.
Il carattere inquieto, spinto dalla curiosità, dalla ricerca, dal nuovo, dal cambiamento, trova nel dipingere l’elemento giusto nel quale muoversi, affondare, rialzarsi, sentire e percepire qualcosa che si trasforma e si evolve continuamente. I colori, le espressioni, i sentimenti traslati nello sguardo, sono esempi della gioia o della tristezza del momento. I soggetti che maggiormente la colpiscono sono i visi, le espressioni, gli sguardi, il vissuto del soggetto in un particolare istante. Il qui ed ora dell’esistere. Tutto ciò la porta a dedicarsi oggi alla ritrattistica, uno stile che le permette di sviluppare un profondo senso di riflessione e introspezione, rilevabile negli atteggiamenti dei soggetti; le luci che attraversano gli occhi, le pieghe del volto, l’armonia del chiaroscuro le permettono di conferire al ritratto una personale interpretazione. Osservare i suoi ritratti è come passeggiare in una strada affollata di un centro cittadino: alle armonie dei dipinti sembra si aggiungano i brusii delle voci, i pensieri dei soggetti, rendendoli comunicativi ed empatici: quasi come fossero vecchi amici che si affacciano dalle tele.
Patrizia Balzamo vive e lavora a Roma.
Principali esposizioni e mostre
2016
Istanti, personale di Patrizia Balzamo, Institut français – Centre Saint-Louis, Roma
2014
Patrizia Balzamo, Mescolanze, Complesso Museale “L’AGOSTINIANA”, P.zza del Popolo 12-A , Roma
Patrizia Balzamo, Galerie Etienne De Causans, Parigi
Art Rock, Parco expo Novegro
I˚ Biennale di Spoleto, Galleria Eclettica, Spoleto
IV Festival Internazionale Dell’arte - artisti per la pace, Ambasciata dell’Iraq, Roma
Artisti tra nuvole, Casa dell’Aviatore, Roma
Vernice Art Fair, fiera d’arte moderna e contemporanea, Forlì
2013
Vernice artisti in fiera, fiera d’arte moderna e contemporanea, Reggio Emilia
2012
Dall’Impressionismo all’Astrattismo, Galleria Arte Maggiore, Roma
Frammenti di Memoria – Astrazione Contemporanea, a cura di Sveva Manfredi Zavaglia, Roma
2011
Attraverso, mostra personale, Sala Egon Von Furstemberg, Palazzo Valentini, Roma
Attraverso, mostra personale, Sala della Torre di Palazzo Collacchioni, Castello di Capalbio
2009
Esposizione, centro C.M.I., Roma
2008
Patrizia Balzamo, bipersonale, Galleria Spazio 120, Roma
Pubblicazioni
Catalogo d’arte Moderna, Cairo/Mondadori, 2013
Catalogo d’arte Contemporanea, Acca edizioni, 2014
Catalogo IV Festival Innternazionale Dell’Arte, 2014
Catalogo I Biennale di Spoleto, 2014