Artista autodidatta, ed anche avvocato, è da oltre 30 anni impegnato per iniziative a tutela del patrimonio naturale e culturale italiano.
Ha ideato e curato per ANCI, Italia Nostra e Ministero delle Politiche agricole e forestali, il Progetto nazionale Orti Urbani presentato ad EXPO 2015 come modulo etico di tutela e salvaguardia del territorio italiano e dei suoi prodotti naturali.
E’stato inoltre autore, insieme al CONAF, al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ed Italia Nostra, della proposta legislativa presentata nel 2006 a Matera, capitale della cultura europea, “verso una nuova agricoltura” quale elemento storico, identitario e culturale italiano.
Trasferitosi da Roma in Umbria ad Assisi all’età di 14 anni, ha iniziato a comporre collage con materiali e tecniche miste, unendo materiali industriali, disegni, scrittura, fotografia e stoffe, per poi proseguire anche con elementi naturalistici, come semi, baccelli ed altre essenze che raccoglie nel grande parco naturalistico che circonda il suo studio.
Ha esposto le sue opere ed i suoi grandi collages in diverse istituzioni pubbliche e gallerie private.
Di lui hanno scritto: Renato Barilli, Flavio Caroli, Domenico Coletti, Bruno Corà, Chiara Gatti, Italo Mussa, Claudio Spadoni, Italo Tomassoni, Gabriele Perretta, Angelo Maria Crespi, Emanuele Beluffi, Luca Brenga.
La commistione di elementi naturalistici con materiali industriali, presente nelle opere esposte alla mostra di Varese, trova peraltro un momento importante di sviluppo nella mostra personale “Nell’immagine fonda”, tenuta nel marzo 2012 al Museo Civico di Arte Contemporanea di Perugia, (accompagnata da un volume pubblicato per la Effe Ed. e da un video): qui approfondisce i temi dell’inquietudine e del mistero nella natura e nell’uomo in una dimensione di contemporaneo romanticismo e simbolismo mentale e concettuale. Tematica poi ripresa nel 2017 nella successiva mostra personale, “inside the isles”, tenuta contemporaneamente alla galleria Gino Monti ed al Palazzo Cresci Antiqui di Ancona sede di Azimut e che diventa anche l’inizio di un progetto e di un messaggio internazionale di tutela dell’ambiente ed a salvaguardia di esso dai cambiamenti climatici.
Mostre principali
personale al Grand Hotel Billia di Saint Vincent, con il patrocinio di Rai 3 e Regione Valle D’Aosta (1980);
collettiva “Lo sguardo Instabile”, a cura di Claudio Spadoni, Rimini (1981);
collettiva “L’oggetto manifesto”, a cura di Luciano Inga Pin, Galleria Diagramma, Legnano, Milano (1981);
personale “Varese 14 ottobre 1956”, galleria Duet Art, Varese, 2006, a cura di Chiara Gatti ed Italo Tomassoni;
personale Galleria Permariemonti, Civitanova Marche (2009);
personale “Nell’immagine fonda”, Museo Civico di Arte Contemporanea di Perugia, Palazzo della Penna (2012), a cura di Italo Tomassoni e Bruno Corà;
collettiva “Non Omnis Moriar”, Galleria Permariemonti, Civitanova Marche (2013);
collettiva CIAC Foligno - “Ricognizione di Arte contemporanea in Umbria” (2014);
personale “Inside the isles”, Galleria Gino Monti e Palazzo Cresci Antiqui sede di Azimut - Ancona (2017) a cura di Gabriele Perretta;
presentazione del collage “Dedicato a Fondazione Prada”, Salone CSR e dell’innovazione sociale, Università Bocconi - Milano (2018)
personale “Uno sguardo sul mondo”, Milano, Megastore Mondadori p.zza Duomo (2019) a cura di Angelo Crespi
collettiva “Ex voto per arte ricevuta”, Milano Grand Art 2019 e Firenze, Museo Marino Marini (2019) a cura di Angelo Crespi
Tecniche usate:
La sua tecnica principale: il bonding: consistente nel trovare il legame profondo che unisce gli oggetti dei suoi collages tra di loro e lo sticking con il quale riesce ad incollare tra di loro anche materiali delicati e inusuali (come piccoli petali di fiori o nidi di insetti). Tecniche miste, collage, assemblaggio, disegno, pittura, fotografia.