Sabato 15 gennaio 2022 l’aristocratico Palazzo Brancaccio di Roma ha ospitato lo Spettacolo del Gran Ballo Russo che, in un contesto di raffinatezza ed eleganza, ha fornito l’occasione di immergersi in un’atmosfera imperiale e in un ambiente ricercato grazie alle danze storiche, agli spettacoli teatrali e alle arie. La X edizione dell’evento è stata dedicata al grande scrittore russo Fëdor Dostoevskij e al suo romanzo “Il Sosia”.

Gli ospiti provenienti dalla Russia, dalla Bulgaria, dall'Italia, dalla Svizzera, dalla Francia, dal Portogallo, dalla Germania, dall’Argentina e tanti altri paesi hanno avuto l’opportunità di ballare il celeberrimo Valzer N. 2 di Shostakovich, la Moscow Polka, il Russian Figure Waltzny, il Pas De Patiner, il Valzer tratto da Guerra e Pace e diversi altri.

L’evento è stato patrocinato dall’Ambasciata della Federazione Russa, dall'Assessorato alla Crescita Culturale del Comune di Roma, dal Consiglio Internazionale per la Danza UNESCO, dalla Camera di Commercio Italo-Russa, dal Forum di dialogo italo-russo della società civile e dalla Fondazione Alberica Filo della Torre.

Da anni il Ballo è promosso dalla “Compagnia Nazionale di Danza Storica” di Nino Graziano Luca ideatore ed organizzatore dell’evento – insieme alla promotrice della cultura russa in Italia, giornalista e organizzatrice del Ballo, Yulia Bazarova di “Eventi Rome” e dell’Associazione culturale “Amici della Grande Russia” insieme a Paolo Dragonetti de Torres Rutili.

Lo Spettacolo del Gran Ballo Russo ha visto la partecipazione, tra gli altri, della straordinaria ballerina russa Oxana Lebedew, professionista a livello mondiale, coreografa e maestra di danza al programma televisivo “Ballando con le stelle” su Rai1 che si è esibita nel “Valzer dei fiori” di Čajkovskij. Il cantante pop e compositore romano Thomas Grazioso ha portato due brani di successo nelle versioni di Andrea Bocelli e Luciano Pavarotti. Durante la presente edizione, è stata recitata la scena principale del romanzo “Il sosia”. L’attore italiano Martino Duane e l’attrice russa Marina Kazankova hanno interpretato i ruoli dei due protagonisti, Jakov Petrovič e Klara Olsufevna. La soprano Laura Ali, di origini kazake, ha cantato “Quando m’en vo” da La Boheme, “O mio babbino caro” di Gianni Schicchi di Puccini e “Non cantare bella, davanti a me” di Sergey Rakmaninov.

I balli sono stati eseguiti dal corpo di ballo della Compagnia Nazionale di Danza Storica, composta da ballerini professionisti di alto livello, guidati da Nino Graziano Luca.

Ad accompagnare l’atmosfera storica non sono stati esclusivamente la peculiare solennità, la musica, le antiche tradizioni, il galateo ma anche i costumi realizzati da molte sartorie artigianali italiane e internazionali.

L’abito della ballerina Oxana Lebedew e dell’attrice Marina Kazankova sono realizzati da Paola Cozzoli, costumista ufficiale del Gran Ballo Russo, creatrice di look teatrali di grande bellezza. Il costume della Lebedew è ancora una volta ispirato alla magnificenza della corte russa: un tessuto in broccato color panna e oro con applicazioni tono su tono, in cui perle e gemme ne costituiscono gli ornamenti principali.

L’organizzatrice, Yulia Bazarova le cui radici affondano nella cultura russa, ha deciso di vestire i colori della bandiera italiana, unendo gli abiti delle edizioni passate ideati da Flavia Mognetti e realizzati dal designer Luca Cordioli della Sartoria Veneziana, secondo le tonalità tipiche dell’Ottocento.

All’evento hanno partecipato come partner gli alberghi di lusso “CPH Pevero Hotel” e il “Forte Village Resort” situati in Sardegna; il Gruppo “Valadier” con il loro Ristorante “Valentyne” e lo Splendide Royal nella Capitale, l’Hotel Hermitage dell'isola d’Elba, le Tenute Al Bano in Puglia e “The View - Luxury Penthouse” in Toscana, l’Istituto di bellezza “Velluto Beauty Lab”, le Aziende “Gancia”, “Russian Standard Vodka”,“F.lli Stefanoni”, “Loison” e l’Associazione Nazionale Doc Italy, insieme ai suoi numerosi soci, hanno partecipato offrendo agli ospiti le prelibatezze del Made in Italy.

Come ogni anno, durante la serata sono stati premiati i vincitori del concorso “Il miglior abito ottocentesco” con weekend, vini, panettoni e altre specialità delle aziende partner. A far parte della giuria erano presenti il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, la principessa Maria Pia Ruspoli, Eleonora Altamore e Josè Lombardi, affermati stilisti nel mondo del Fashion Luxury, e Marco Di Lauro, artista e creatore di maschere veneziane, presente da più di trent’anni nella piazza del carnevale di Venezia.

Le dame vincitrici del concorso sono state la Sig.ra Melania di Mauro, seguita dalla Sig.ra Stefania Ferri al secondo posto e infine la Sig.ra Maria Luisa Nardis.

In questa edizione speciale, è stata istituita una lotteria. I sorteggiati sono stati omaggiati con soggiorni nei nostri hotel partner, prodotti alimentari ricercati del Made in Italy e un gioiello del brand della nota fashion designer Eleonora Altamore.

Parte del ricavato dei biglietti è andato all’Agenzia no-profit dei progetti socio-culturali russa “Agenstvo sotzoculturproektov” della città di Ulyanovsk, per la creazione di un’area fitness all’aperto accessibile ai disabili.

Gli organizzatori dell’evento hanno dichiarato che il Gran Ballo Russo non è un semplice ballo, ma è un evento socio-culturale volto a consolidare i rapporti fra Russia e Italia, un’occasione per esprimere a gran voce la necessità di pace a livello internazionale, favorendo ponti interculturali che rafforzano i rapporti tra tutti i paesi. All’evento era presente la stampa sia italiana sia russa.

Hanno presenziato rappresentanti istituzionali italiani, così come l’élite italiana e russa del mondo intellettuale, artistico e imprenditoriale, tra cui il Principe Guglielmo Giovanelli Marconi e sua moglie Vittoria Ludovica Rubini e la principessa Maria Pia Ruspoli.

Sottolineano inoltre l’atmosfera romantica che il Gran Ballo Russo può creare, dove talvolta un desiderio d’amore può diventare realtà. Ed è proprio durante una delle edizioni precedenti che gli ospiti hanno assistito ad una proposta di matrimonio, esempio concreto di ciò in cui Dostoevskij ha sempre creduto: “Il ballo è quasi una dichiarazione d’amore”.

I fotografi ufficiali del ballo sono stati Massimiliano Barbaro, Stefano Sacchi e Davide Torregrossa dello Studio Kenobi.

Il roll up e i diplomi sono stati forniti dalla tipografia GoPrint.

L’ufficio stampa a cura di Eventi Rome.




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