Nel mio percorso professionale, sono stato incaricato a intervenire per conto di organizzazioni Governative  e Holding private Nazionali ed estere, tale incarico è stato determinato per risolvere o quantomeno mitigare problematiche di safety security molto complesse.

La mia professional training è stata in constante evoluzione, tanto che, nel mio percorso di studio  universitario, la mia tesi in SECURITY MANAGER 10459 è stata incentrata nella comparazione delle società di security italiane con quelle estere fondata  da ricerche e confronti diretti con  professionisti del settore security, militare, Corpi di Polizia e civili nella sfera internazionale.

Con questa disamina punterò i riflettori sulla minaccia terroristica attraverso l’utilizzo dei canali postali, un tema di particolare interesse per le “critical structures “come: Complessi Militari, Tribunali, Aeroporti, Porti, dogane, aziende farmaceutiche, piattaforme petrolifere, settore gas, energia e acqua.

L’utilizzo dei canali postali per l’invio di ordigni di vario genere e natura, rappresenta oggi uno dei più comuni comportamenti di attacco criminale ad opera di organizzazioni e singoli individui, storicamente i motivi di tali attacchi sono di natura estorsiva, vendicativa e terroristica.

La facilità con la quale gli ordigni esplosivi possono essere destinati a mezzo posta, nonché la sicurezza anonima insita in tale modalità criminale, ha da sempre attratto particolarmente i malviventi il cui profilo, nella fattispecie, è caratterizzato dal non dover vedere di persona il “target” della loro azione.

E’ difficile identificare un ordigno cosiddetto postale, in virtù della morfologia improvvisata e dei suoi limiti fisici quali dipendono della creativity del mittente.

La morfologia di un ordigno può assumere come sopra descritto evoluzioni di forma e di peso occultabili in: pacchi, buste, sacchetti, scatole ect.

Gli ordigni postali rientrano nella categoria degli I.E.D.s. (ordigni esplosivi improvvisati) posti in essere per provocare ferite lievi o profonde sino a uccidere una persona o più soggetti che possono aprire il plico.

Gli ordigni I.E.D.s possono acquisire un effetto devastante in base la quantità di esplosivo, infatti, oltre provocare danneggiamenti di carattere strutturale agli edifici, possono provocare vere e proprie stragi.

L’acronimo di “ I.E.D.s lo ritroviamo nella denominazione anglosassone – IMPROVVISED EXPLOSIVE DEVICES -  la tecnologia utilizzata per il suo funzionamento è costituita da sei componenti di base: esplosivo, la fonte di energia, il detonatore, lo switch d’innesco, il cablaggio e l’eventuale sistema di ritardo.

Quando avviene la detonazione di un esplosivo ad alto potenziale, viene prodotto un volume di gas pari a 12000 + 16000 volte quello inizialmente occupato dall’esplosivo, con un riscaldamento che arriva a 3000 + 4000 c° , l’esplosivo contenente in un I.E.D.s può essere di natura militare, civile oppure di fabbricazione artigianale, RDX, C4, Semitex e pentrite.

Oggi sul mercato troviamo svariate apparecchiature per rilevamento esplosivo come ETD QS –B220, Fido X–ETD,  Detectachem SEEKERe, sempre tenendo conto il prezioso aiuto dell’unità cinofila.

La technology è parte integrante per la deterrenza di questo fenomeno, infatti, le aziende di intelligence hanno creato laboratori di ricerca per proporre nuove apparecchiature sul mercato internazionale.

Oggi i professioni del settore securty intelligence sono chiamati per affrontare anche questo tipo di problematiche, per proteggere le organizzazioni sia Governative che private, la comunità Europea ha bandito un regolamento per l’acquisto di esplosivi online(Regolamento (UE) 2019/1148 relativo all’ immissione sul mercato e all’uso di precursori di esplosivi, infatti su questa normativa l’avv. Calogero Antonio Pennica e il Security Manager UNI 10459 Chiapparo Vincenzo intendono dare un contributo per disciplinane il settore con maggiori garanzie per la tutela dell’incolumità Pubblica.

Il security Manager UNI 10459 Chiapparo Vincenzo ha dichiarato alla nostra testata giornalistica un breve excursus sul ruolo del professionista della Security, riferendo che oggi più che in passato, le organizzazioni devono comportarsi come entità dinamiche, in continua evoluzione ed essere nelle condizioni di anticipare i mutamenti e le tendenze dei contesti in cui agiscono, sfruttandoli a loro vantaggio.

L’avvocato Calogero Antonio Pennica nell’espletamento delle funzioni forensi, e il Security Manager Vincenzo Chiapparo esperto in security intelligence, hanno constatato che le organizzazioni criminali per bypassare i controlli delle Polizie Tributarie utilizzano le cripto valute, i cosiddetti “ bitcoins“  fenomeno registratosi in seno la crisi ucraina – Russa-

Ogni singolo processo, per quanto efficacie, efficiente e consolidato, va costantemente rivisto e aggiornato, per meglio adattarsi alle regole imposte da un mondo sempre più globalizzato che cambia velocemente, talvolta senza dare preavviso o lasciare tempi sufficienti per reagire. In tale logica bisogna sapere creare valore anche con la sicurezza.

 

di Vincenzo Chiapparo

 

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