La Grande Moschea fu inaugurata il 21 giugno 1995, dall’ambasciatore del Marocco Zine El Abidine Sebti, che disse: “la fondazione del Centro Islamico culturale a Roma non mira a propagandare l’Islam ma a far conoscere la vera filosofia dell’Islam e la storia della civiltà araba e islamica e ad arricchire il dialogo e l’armonia fra i seguaci della religione musulmana e della religione cristiana”.
La Grande Moschea di Roma è il principale luogo di culto della comunità musulmana in tutta Europa. Può contenere 12 000 fedeli. L’opera, finanziata dal re Faysal dell’Arabia Saudita, fu realizzata dell'architetto Paolo Portoghesi con Vittorio Gigliotti, Nino Tozzo e dall’architetto iracheno Sami Mousawi, che hanno fatto una sintesi tra le tradizioni architettoniche persiana (alternanza tra grandi corti e spazi aperti), ottomana (esemplificato dall'architetto turco Sinān), spagnola medievale (con gli archi intrecciati) e le piccole cupole del barocco occidentale di Borromini.
Nello spirito del “Documento sulla Fratellanza Umana per la pace mondiale e la convivenza comune”, firmato da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Muhammad al-Tayyeb, si è recentemente volto un incontro conoscitivo tra il Presidente della Associazione “Tota Pulchra”, Monsignor Jean Marie Gervais, e il Segretario Generale del Centro islamico culturale di Italia - grande Moschea di Roma Dr. Abdellah Redouane ed inoltre Augusto Poderosi, il dottor Massimo Cozzolino Segretario Generale della Confederazione Islamica d’Italia e il dottor Giancarlo Capozzoli analista e blogger de L’Espresso.
Tota Pulchra e il Centro islamico si sono incontrati nel rispetto e nel dialogo. Intendono portare “le nuove generazioni verso la cultura del reciproco rispetto” ed invitare “tutte le persone che portano nel cuore la fede in Dio e la fede nella fratellanza umana” a unirsi e a lavorare insieme. Tota Pulchra e la Moschea hanno deciso di adottare “la cultura del dialogo come via; la collaborazione comune come condotta; la conoscenza reciproca come metodo e criterio” offrendo così un preciso orientamento per rendere effettivo l’impegno alla costruzione della pace in un momento così difficile.