Il 30 aprile 2023, alla Porziuncola – Basilica di Santa Maria degli Angeli in Italia – è stato lanciato il primo “Abbraccio universale: siamo tutti fratelli”, iniziativa ideata e promossa dal poeta e filantropo argentino Alejandro Roemmers. Era presente l’Associazione Tota Pulchra, invitata dallo stesso Alejando Roemmers e Ricardo Roberto Trigo, amici personali di Papa Francesco.
Mons. Jean Marie Gervais e i membri dell’Associazione durante la mattinata sono stati personalmente accolti da Padre Gian Maria Polidoro, Fondatore di “Assisi Pax International”, superando il concetto di non-guerra e teorizzando una “Civiltà di Pace” intesa come frutto di una visione positiva della realtà da realizzare nell’ascolto, nell’incontro, nel dialogo e nella collaborazione. Padre Polidoro ha dato nome “Pace con il creato” all’ecologia poiché il concetto di pace riassume tutta una visione positiva della realtà attingendo dal Vangelo e dalla interpretazione offerta da san Francesco.
I partecipanti all’ “Abbraccio Universale” nel pomeriggio sono stati ricevuti da fra Francesco Piloni, Ministro provinciale dell'Ordine dei Frati Minori in Italia, che ha sottolineato quanto sia indispensabile per il presente la necessità della pace e della riconciliazione. Riprendiamo così il cammino iniziato 800 anni fa, andando verso un'umanità più tollerante e riunendo i due emisferi, per un mondo migliore e più equo, per tutti, come è il caso di Alejandro Roemmers, grande seguace di Papa Francesco nella sua crociata per la fratellanza.
Durante la cerimonia si è esibita per la prima volta l'Orchestra dell’Abbraccio. Al suono della musica diretta dal maestro Nazareno Andorno, partecipanti di diversi paesi, etnie e lingue si sono fusi in un lungo abbraccio. Dalla Porziuncola, l'Orchestra dell'Abbraccio porterà il carisma di San Francisco in tutto il mondo. Un'esecuzione è già prevista per il 10 giugno in Vaticano, nell'ottica di ripetere l'esperienza in diverse parti del mondo.
Alejandro Guillermo Roemmers si batte da tempo per un mondo più umano, di comprensione reciproca e con maggiore attenzione alla felicità degli altri oltre che della nostra. Sostiene che la distrazione e la mancanza di impegno della maggioranza della gente comune è più perniciosa del danno causato dalla minoranza negativa con le guerre e la voracità egoistica del consumismo vertiginoso che deteriora e denigra gli esseri umani.
A partire dal gesto di Assisi, è prevista una maratona itinerante nei luoghi dove c'è bisogno di chiudere definitivamente ferite rimaste aperte, con un Abbraccio che conforti i cuori, dal messaggio del Santo "Siamo tutti fratelli" e quella frase mobilitante di "Il perdono è viaggiare nel passato e tornare guariti".
