Il flautista Andrea Ceccomori presenterà il suo Cantico delle Creature di San Francesco a Roma in occasione dell’anno Giubilare e dell'ottavo centenario del Cantico il prossimo 24 gennaio presso la Chiesa di Santa Maria Annunziata ore 19.
L’iniziativa avrà una cadenza mensile ed è orientata a raccogliere i vari pellegrini in visita giubilare a Roma attorno alla poetica del Cantico elle Creature per approfondire i temi che il Cantico stesso offre: la ricongiunzione con tutto il creato e la compassione per tutte le creature, il senso del perdono e della morte nella la lode al Signore. Tutti aspetti della fede cristiana, ma anche universale potremmo dire, per offrire al pellegrino una esperienza spirituale in più rispetto alla esperienza del Giubileo che comunque ha già di per se un sapore francescano in riferimento al nome del nostro Santo Padre: Papa Francesco.
Infatti più che un concerto, spiega Ceccomori che viene proprio da Assisi, si tratta di una elevazione spirituale in chiave musicale, partendo proprio dalla poetica di San Francesco, il primo santo poeta della letteratura italiana.
La Chiesa di Santa Maria Annunziata presso il Lungotevere Vaticano 1 accoglierà l’evento che sarà diviso in dieci momenti, tanti quanti sono gli elementi del Cantico (dal sole alla luna, alla terra, all’acqua ecc.) introdotti con degli interludi insieme al percussionista Berg Campo e all’organista Aldo Azzaro. In tali interludi si farà esperienza, approfondimento e riflessione su ogni elemento del Cantico.
L’iniziativa è promossa da Assisi Suono Sacro in collaborazione con l’Associazione Tota Pulchra e con altri partner come Fondazione Rezza, URT e North2North.
Cos’è Assisi Suono Sacro
Assisi Suono Sacro nasce con un sogno e con un obiettivo: riscoprire e promuovere la sacralità e universalità della musica per la rinascita di un mondo nuovo.
Vuole essere un cantiere, un laboratorio, una fucina dove si cercano e si forgiano idee e semi per il futuro da disseminare nel mondo. Dallo spirito di Assisi, ombelico del mondo, può rinascere la musica con uno spirito nuovo, grazie alle sue profonde radici che qui attecchiscono.
Assisi Suono Sacro dunque vuole ripartire dall’anima che è suono e vibrazione, riscoprendo la musica come dimensione dello spirito, sua naturale sede. È da qui che nasce la libertà di essere e di suonare. E il senso più profondo dell’ascolto.
Assisi Suono Sacro è un Accademia, un Festival, un Ensemble, un progetto di pace con il suo progetto di punta Baton for Peace che tutte insieme promuovono le tradizionali discipline e prassi musicali affiancate ad una pratica e visione più spirituale ed ispirata.
Il nome Suono Sacro vuole sottolineare come sia profondo il rapporto tra musica e spiritualità, così come è evidente nella millenaria storia della Musica e nella produzione di tanti capolavori che la tradizione musicale ci ha donato. Soprattutto in riferimento al luogo in cui si svolgeranno gli eventi e i corsi. Il progetto vuole anche promuovere nei musicisti e nei compositori la scoperta della spiritualità nella musica, ispirando nuove composizioni di carattere sacro e l’esecuzione del grande repertorio sacro.
L'artista illuminato
Ispirazione, intonazione, monema, suono povero, improvvisazione, il predicato io suono e l’harmonia universalis. Questi i principi che animano un artista illuminato, capace di andare diritto al cuore dell’arte e del proprio pubblico.
Un segno che ci dice che si può cambiare attraverso la musica e la bellezza e attuare quella re-evoluzione pacifica, tanto cercata dal cuore dell’uomo contemporaneo, in cerca di valori e significati reali e non solo di simboli o di rappresentazioni esteriori e artefatte.
A questi valori si dedica da sempre Andrea Ceccomori, il nostro direttore artistico, che di recente è uscito con il volume Alla ricerca del musicista ispirato e illuminato.