Care sorelle, fratelli carissimi,
in questa memoria dolce e luminosa del Cuore Immacolato di Maria, il nostro sguardo si posa oggi sulla Madre del Signore, la tutta bella, la tutta pura, la tutta donata. Celebrare il suo Cuore Immacolato significa entrare nel mistero di un cuore che ha amato senza riserve, che ha custodito ogni parola di Dio, che ha creduto anche nelle tenebre, e che ancora oggi palpita per ciascuno di noi.
In modo speciale, questa liturgia si fa più intensa e viva nella presenza delle Suore Francescane del Cuore Immacolato di Maria, come suor Caterina e suor Selvi, che oggi rendono visibile, con la loro presenza orante e operosa, il frutto maturo di una semina evangelica compiuta oltre un secolo fa. Semina che deve molto alla figura luminosa del Servo di Dio Louis-Savinien Dupuis, uomo di Dio e missionario ardente, innamorato di Cristo e profondamente vicino ai poveri, in particolare alle giovani donne, che volle riscattare con la luce dell’educazione e della dignità cristiana.
Care sorelle, il vostro carisma — “la santificazione delle Suore per la santificazione delle Donne” — è come un eco viva del Magnificat. Maria, la giovane donna di Nazaret, ha detto il suo “sì” e ha permesso a Dio di operare meraviglie. Anche voi, seguendo la spiritualità di San Francesco d’Assisi, vi mettete al servizio del Regno di Dio con amore e sacrificio, in una testimonianza silenziosa e fedele che attraversa le aule scolastiche, i reparti ospedalieri, le case degli anziani, le strade della missione.
Il Cuore Immacolato di Maria, cari fratelli e sorelle, non è un cuore astratto o distante, ma un cuore che ascolta, accompagna, consola, ama. Le Suore Francescane del Cuore Immacolato di Maria ne sono oggi espressione vivente, incarnazione concreta nella nostra Chiesa locale. Esse testimoniano che la santità non è un ideale irraggiungibile, ma una via quotidiana fatta di piccoli gesti, di attenzione amorevole, di sacrificio nascosto, di una preghiera che sorregge il mondo.
La visione della vostra Congregazione è una profezia per il nostro tempo: creare comunità che riflettano la bellezza della Chiesa, educare le donne affinché siano protagoniste della vita e della fede, e prendersi cura dei più deboli con tenerezza evangelica. Quanto è attuale tutto questo! In un mondo che spesso dimentica la dignità della persona e riduce la donna a funzione o strumento, voi proclamate che ogni vita è sacra, e ogni donna è chiamata a riflettere il volto di Dio.
Guardiamo a Maria, il cui Cuore ha saputo accogliere, credere, soffrire e gioire. Quel Cuore è per voi, care sorelle, un modello da imitare, una sorgente da cui attingere. Siate “Immacolate” non solo di nome, ma nell’anima, nel pensiero, nel tratto con gli altri. Come Maria, fatevi strumento docile dello Spirito, affinché Dio possa continuare le sue meraviglie attraverso le vostre mani, le vostre parole, la vostra vita donata.
E come San Francesco, che baciava le piaghe di Cristo nei poveri, così anche voi, nelle vostre missioni, fate risplendere la gioia del Vangelo e la misericordia di Dio.
In questo giorno di festa titolare per il vostro Istituto, la nostra preghiera sale al cielo per ringraziare il Signore del dono della vostra vocazione. Preghiamo anche perché tante altre giovani possano ascoltare la chiamata del Signore e seguirLo nel servizio gioioso e fedele, come Maria, come Francesco, come il Servo di Dio Louis Dupuis.
Concludo con le parole di Maria a Cana: “Fate quello che vi dirà” (Gv 2,5). È l’invito del suo Cuore Immacolato: ascoltare Gesù, seguirlo, lasciarsi trasformare da Lui.
Cuore Immacolato di Maria, prega per noi.
San Francesco d’Assisi, intercedi per noi.
Servo di Dio Louis-Savinien Dupuis, sostieni la missione delle tue figlie.
Amen.