Dolce Mamma.
Sono andato via lontano
lasciando la tua mano,
separati dal tempo e dallo spazio
e col cuore sazio
di Dio e del suo infinito amore,
ma tu sempre vicina, il mio sole.
Mamma, oh mamma che nel cuore mi rallegri
Ti ho amata e ti amo,
E tu ora preghi…
Il mio viaggio a Roma lontano
ma sempre un solo cuore io e te un amore sano.
Sei stata e resterai la mia guida
Nella luce invisibile che illumina il silenzio,
sei la mia sfida
di volare oltre il tempo oltre ogni razionale senso…
Non odo più il tempo
niente più profuma di convenzione
in questa matta stazione
di persone sole.
Sacerdote così si scrive e si dice,
Qui nel mondo terreno,
Ognuno nel suo ruolo in ciò che ci si addice
Mi immagino ancora piccolo attaccato al tuo seno.
Resterò nel silenzio
contemplando il mistero della fine
Immagino il tuo assenso
Ho il cuore armato di mine
Ora ti parlerò nel vento
Come una briciola inghiottita senza attenzione,
Il formicolio alla gola, vuoto e dolore
Sono triste e contento.
Arrivederci Mamma.
Maggio 1996: Con Mamma e mia sorella, in una tenuta di famiglia nel sud della Francia. JM Gervais