Ebbene, questo articolo è nato dal cuore e dalla sofferenza per il mondo e di chi mi sta più vicino ed io, pittrice e artista, mi sento in dovere - quasi fosse una missione - di dare il mio piccolo contributo.

Era il lontano 1578 (che mai come oggi sentiamo così vicino), quando il Cardinale Arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, già in odore di santità, decise di intraprendere il cammino verso la sindone (il Sudario di Gesù che segna la sua morte e resurrezione), telo che si trovava a Chambery, nell’antica capitale del Ducato di Savoia. Il Duca Emanuele Filiberto stabilì di trasferire la Sindone a Torino per venire incontro al Cardinale Carlo Borromeo, che aveva fatto sapere che per salvare Milano dalla peste, voleva adorarla! Accadde che la peste, seppur falcidiando molti esseri umani, dopo tante preghiere e il voto di San Carlo Borromeo, terminò. Il Cardinale aveva cominciato a camminare a piedi, perché il suo voto era quello di raggiungere la Sindone di Nostro Signore Gesù e di adorarla per fermare la pesta e ciò accadde, tutto si fermò! 

Sono nati su ispirazione e visione della Sindone i due dipinti invisibili, realizzati con pittura invisibile denominata impercettibile, che ho il piacere di illustrarvi e che ho fatto conoscere in varie parti del mondo (Cina, Arabia Saudita, Stati Uniti, Brasile, Africa, Australia, ovviamente Europa, tanto per citarne alcuni) trovando molta devozione. Accompagnare la Sindone è per me un’autentica testimonianza di fede e di riscoperta della fede.

Queste pitture visibili-invisibili, essendo molto esplicative, vogliono solo evidenziare la sofferenza di Gesù Cristo. Nel dipinto “Dall’Impronta di Gesù” sono messe in evidenza in azzurro i colpi inferiti nella flagellazione, mentre in rosso il sangue uscito dalle ferite provocate dai chiodi, dalle spine e dalla spada del Longino. Nel “Mio Gesù” emerge pienamente il volto misericordioso e sofferenze del Cristo.

Siamo invitati a pregare davanti il mistero della Sindone di Torino, autentica reliquia della cristianità che cela il volto misericordioso di Cristo. Preghiamo chiedendo protezione e unità di intenti. Che Dio possa ascoltare le nostre suppliche.

 

SUPPLICA A NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO

Signore Gesù eccoci oggi di fronte al Tuo Sepolcro nel giorno della prova in Quaresima, e Ti preghiamo con l’umiltà più profonda, che possiamo raggiungere nel nostro animo, tutti uniti, di liberarci dal morbo del corona virus e Ti preghiamo in ginocchio per pietà: salvaci e nuovi risorgeremo per la nostra società in Tuo onore e miglioraci!

Ti preghiamo e facciamo voto di essere da Te, di venire ad Te appena tutto si sarà fermato per ringraziarTi, per ora preghiamo almeno un Rosario al giorno... chi non riesce basta fare Tre Padrenostro, Tre Avemaria, Tre Gloria al Padre, chiedendoTi con l’umiltà più profonda che possiamo trovare dentro di noi, chiedendoTi scusa per tutti i nostri atteggiamenti di onnipotenza tecnologica, per i nostri narcisismi, per la nostra avidità, per il nostro egoismo, per chi essendo potente cerca solo di speculare e molto altro che tutti sappiamo.

Preghiamo: eccola la Sindone qui in foto e poi andremo in ginocchio dal Sudario, quando tutto sarà finito, a Torino. Pensate che la Sindone all’epoca di San Carlo Borromeo, era in possesso dei Duchi di Savoia. Nel 1983, alla morte di Umberto II di Savoia, ultimo re d'Italia, la Sindone viene data alla Santa Sede. Giovanni Paolo II, non cambiando la sua sede, nomina l'Arcivescovo di Torino suo custode.

 

Veronica Piraccini

 

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