Torino Fiera internazionale del libro 2006 - Licenza CC BY-SA 2.5
Il 23 aprile del 1616 sono venute a mancare tre grandi personalità della letteratura:
- William Shakespeare (1564-1616)
- Miguel de Cervantes (1547-1616)
- Inca Garcilaso de la Vega (1539-1616).
È senz’altro il momento più adatto per affermare l’importanza della lettura, nella contingenza e in generale, in funzione della crescita e lo sviluppo delle capacità intellettive umane.
Quando ci interroghiamo su cosa possa fare originare lo scatto d’orgoglio che manca oggi a questo nostro Paese, immaginiamo le risposte più varie, le più disparate, tranne una, la più distante dal pensiero dominante: studiare e leggere. Studiare tutti e leggere tutti.
L’associazione Biblioteche di Roma, in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori (AIE) organizza il festival in diretta streaming “Leggere sempre” il 23-24 Aprile.
Il Maggio dei libri, offerto dal Centro per il libro e la lettura inaugura un ventaglio di eventi previsti dal 23 aprile al 31 maggio.
L’Istituto Cervantes di Roma festeggia 30 anni di esistenza e dedica una intera settimana alla celebrazione del libro.
Riguardo al tema dell’autore pensavo a Dante nel suo viaggio quando riconosce Virgilio:” tu sei il mio maestro e l’ io autore”. È importante comprendere già come il sommo Poeta intendesse la parola “Autore” : un modello da seguire e se possibile da superare per la statura morale e per le capacità.
Paolo di Stefano giornalista del Corriere della Sera nel suo articolo da cui mi sono ispirata:“ Dante esprime non solo la sorpresa, ma anche la riconoscenza incondizionata verso il maestro e autore, eletto genialmente a sua guida nell’Inferno e nel Purgatorio e a raffica lo definisce, oltre che oggetto di studio ed amore, fonte di un “largo fiume” (di poesia), nonché “ onore e lume” degli altri poeti “.
Il 25 aprile si inaugura il Salone Internazionale del Libro a Torino, con i suoi valori di libertà, uguaglianza e giustizia. Il tema affrontato quest’anno sarà la Resistenza.
Un libro è un giardino che puoi custodire in tasca.
Proverbio arabo