Ecco gli obiettivi cardine del sagace simposio sul tema della violenza di genere: “Le Donne non si toccano nemmeno con un fiore”,  organizzato dall' associazione“Artemisia lab”.  

“Le Donne non si toccano nemmeno con un fiore” è il tema significativo della tavola rotonda integrata sul tema della violenza di genere che è stata magistralmente organizzata e promossa dall'associazione nazionale “Artemisia Onlus” di Roma, associazione della Rete di centri clinici e diagnostici “Artemisia Lab”,  lo scorso 30 giugno, nella Sala Vittoria Colonna, presso la prestigiosa sede dell'Università degli Studi G. Marconi, via Vittoria Colonna, n.11, nella Capitale.  L'evento, molto attuale e seguito con successo e plauso da un pubblico attento e da esponenti della stampa nazionale, è stato realizzato sagacemente, nel pieno rispetto delle norme sanitarie anti-covid, in stretta sinergia con l'associazione “Vite Senza Paura Onlus”, presieduta dalla celebre attrice Maria Grazia Cucinotta, madrina del Simposio. La tavola rotonda ha visto per la prima volta a Roma riuniti esponenti del mondo istituzionale, accademico, giuridico, religioso, sociale, culturale e dello spettacolo. Ad aprire i lavori del convegno è stata la dott.ssa Mariastella Giorlandino, presidente di “Artemisia Lab” che, con ardore, ha esposto sul tema cardine del meeting “Insieme per prevenire: ricominciamo dall'educazione al senso civico” evidenziando: “Dopo il terribile periodo vissuto a causa della pandemia, vogliamo dare vita ad una rete solidale di competenze e professionalità soprattutto per divulgare i temi di importanza sociale inerenti alla violenza di genere: stalking, bullismo, mobbing, tutti temi che da anni seguo non soltanto attraverso  la mia equipe, ma anche attraverso l'associazione “Artemisia Onlus”, che da moltissimi  anni opera in questo settore e che già dal 2015 ha organizzato il primo convegno sullo stalking. Oggi occorre fare un passo avanti, non limitarsi cioè a sensibilizzare la popolazione su tali problematiche, ma fare in modo che tali esigenze vengano suggellate in atti normativi che concretamente tutelino e salvaguardino il mondo femminile, e non solo, da ogni sorta di violenza di genere. Per fare ciò- ha continuato la dott.ssa Giorlandino- occorre partire dalle radici del problema, ovverosia dalla comunicazione all'interno delle scuole, che  fornisca una formazione adeguata fin dalla scuola dell'infanzia, per poi proseguire nella scuola primaria, nella scuola media e nei licei, affinchè  si educhino le nuove generazioni, e quindi le relative famiglie, e si ricostruisca un giusto rapporto civico-educativo e integrativo.  Oggi più che mai occorre fare nostro il motto “prevenire è meglio che curare” e per questo propongo a tutti coloro che sono intervenuti a questo simposio  di presentare   alla nostra segreteria organizzativa le proprie proposte, in modo da creare un documento condiviso  che esprima il sentore della vita politica, religiosa, artistica e sociale del Paese per un futuro migliore per le prossime generazioni, che abbia il rispetto alla base di ogni rapporto umano e per poterlo presentare ufficialmente alle scuole di ogni ordine e grado”.  Fulcro del dibattito aperto e condiviso del meeting è stata la proposta di ricominciare dal percorso evolutivo di bambini ed adolescenti riformulando l'approccio didattico-educativo in ambito scolastico, attraverso programmi  innovativi di educazione socio-affettiva, educazione al rispetto del prossimo, del bene comune e dell'ecosistema, educazione al senso civico, al riconoscimento del merito ed alla cultura della solidarietà, dell'inclusione e dell'integrazione. Tutto ciò partendo dal valore delle Donne che sono fonti di vita e pilastri per la salvaguardia della famiglia e dei bambini,   con soluzioni  efficaci  di prevenzione e di intervento tempestivo rispetto agli atti di prevaricazione, emarginazione, violenza e sopruso.

Mariagrazia Cucinotta ha rilevato: “E' importante essere qui oggi tutti insieme per suggellare il valore della vita nel rispetto di tutti e prima di tutto delle Donne  soprattutto dopo aver vissuto il periodo tragico della pandemia”.  E' intervenuto anche Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, gran cancelliere del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II e consigliere spirituale della Comunità di Sant'Egidio, affermando che: “ Siamo oggi qui per unirci in un progetto molto importante che possa dare valore alla vita  che siamo tutti noi. La vita è il creato, la vita è la cultura della fraternità. Mi auguro che questo convegno possa far riscoprire l'alleanza dell'uomo con la Donna anche nel più profondo  senso cristiano”. Sono intervenuti autorevoli esponenti istituzionali tra cui il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Maristella Gelmini, il Vicepresidente della Camera Ettore Rosato, il Senatore Maurizio Gasparri e la Senatrice Valeria Valente, tutti uniti nel dire che bisogna ancora fare molto a livello legislativo per  la tutela e la prevenzione della violenza di genere. Erica Pugliese, docente dell'Università G. Marconi e presidente dell'associazione “Millemè”, ha relazionato sulle cause e le dinamiche connesse agli atti di violenza dando il punto di vista degli psicologi. La brava regista, attrice ed autrice Simona Izzo ha messo in evidenza di come sia sempre più importante denunciare la violenza e gli abusi  sulle Donne nel mondo dello spettacolo e di farlo con intelligenza e con il valore della cultura  che può arrivare alle masse con intensità e vigore determinando rivoluzioni sociali. Dell'importanza  della  formazione e del dialogo per dare vita ad una cittadinanza globale e all'integrazione consapevoli e concrete ha discettato, con competenza, Massimo Abdallah Cozzolino, Segretario Generale  della Confederazione Islamica Italiana.  Riccardo Pacifici, dell' Executive Board European Jewish Association, ha esposto  in modo illuminante sul ruolo della Donna quale termometro della libertà  di uno Stato di Diritto. Solveig  Cogliani, responsabile giuridico dell' associazione “Vite senza Paura  Onlus”, ha parlato degli aspetti giuridici per una cultura della non violenza. Presente Monsignor Jeanne Marie Gervais, presidente dell'associazione Tota Pulchra, partner da tempo dell' associazione “Artemisia Lab”.  Sono intervenuti anche molti attori tra cui Roberto Ciufoli, Enzo Decaro, Claudia Conte.

 

di Mariangela Petruzzelli


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