MISERICORDIA
il riflesso dell'eterno
L'anno del Giubileo, e tra la folla di pellegrini, si racconta una storia di speranza e fede incastonata in un oggetto unico: la collana "Misericordia".
La sua forma è quella di una croce, ma non una croce perfetta. Ogni angolo e curva sembra danzare come un riflesso sull’acqua, richiamando la fragilità della nostra umanità. È un’opera scolpita dal tempo, dalla fede, e dall’ispirazione della natura stessa.
Il verde brillante richiama la speranza e la vita eterna, come uno smeraldo illuminato dalla luce divina. Il rosso intenso del rubino ci parla del sacrificio, del sangue versato da Gesù per l’umanità. L’azzurro, tenue e puro, riflette l’acqua, simbolo di purificazione, come quel flusso che sgorgò dal costato di Cristo. Al centro, un piccolo cuore, pulsante e vivo, rappresenta l’amore che tutto abbraccia.
I bordi del ciondolo, irregolari e a tratti pungenti, richiamano la corona di spine, un simbolo del dolore e del sacrificio.
La resina epossidica, con il suo aspetto simile al vetro di Murano, racchiude tutto in una forma che sembra viva. La luce attraversa i suoi strati colorati, creando riflessi unici e irripetibili, come l’anima di chi lo indossa.
All’interno della resina si cela un segreto prezioso: un seme di cipresso piantato 800 anni fa da San Francesco. Questo frammento di storia non è solo una reliquia, ma un dono vivente. È un seme del DNA raro che racchiude la forza della natura capace di superare ogni avversità.
È un progetto di sensibilizzazione verso gli alberi longevi del DNA raro, in collaborazione con l'associazione Patriarchi Della Natura.
Con il tempo, questo seme potrà essere piantato per dare vita a un albero straordinario, un testimone del ciclo eterno di vita, morte e rinascita come il simbolo di un ponte tra ciò che è stato e ciò che sarà, un dono che non si limita a custodire il passato, ma lo trasforma in una radice solida per le generazioni future.
Articolo di Gloriya Sadýkova
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Martina De Meis