Archivio

Su iniziativa dell’Associazione di promozione delle Arti Tota Pulchra si offre a cittadini e strutture la possibilità di usufruire a prezzi vantaggiosi del servizio di sanificazione per ambienti con interventi di alta qualità mediante sanificanti e igienizzanti certificati. Il pronto intervento di sanificazione   garantisce un ambiente sicuro con locali sanificati al 100%.

Quest'opera del Maestro Antonio Teruzzi è particolare in quanto è composta da 12 rappresentazioni scultoree di sé stesso. Un'opera quindi “suddivisa”, “scaglionata” ma che fa capo a Uno; a un unico uomo e a un unico capolavoro concettuale e materiale di Antonio Teruzzi. Ma perché dodici?

 La scelta del numero non è per niente casuale, porta con sé un'attenta riflessione, un attento studio della tradizione e di differenti forme che gravitano intorno a questo numero “misterioso”. Dalla Filosofia in cui il 12 è presente negli Archetipi di Jung e nelle categorie o forme a priori dell'intelletto nella “Critica alla Ragion Pura” di Kant,  alla simbologia in cui indica una gestione alla variante delle tre metafisiche speciali di Wolff suddivise in : il corpo, il mondo sia fisico e l'ambito spirituale.

L'arte ha un compito preciso senza il quale non sarebbe arte: andare oltre a ciò che i nostri occhi possono vedere rappresentato. Errare nei nostri pensieri, nelle nostre anime, per cercare delle risposte e trovare delle sensazioni magari nascoste. Tutto ciò deriva dalla rappresentazione dell'arte, la tecnica usata e il materiale adoperato.

Il legno è pieno di storia, di ferite, di rughe, di vissuto umano”

Frase scritta dall'artista e che ci introduce al perché in quest'opera Antonio Teruzzi utilizza il legno. Nella cultura occidentale il legno ha un significato rilevante: legno della croce, materiale che unisce due momenti della storia dell'umanità e indica i due misteri di morte e resurrezione. 

In Italia nei mesi di marzo e aprile i musei e i luoghi d'arte sono stati chiusi a causa del contagio Covid-19.
 
Questi spazi bellissimi dalle forme architettoniche articolate, prima sempre affollati e piena di vita, venivano osservati in relazione alla figura umana che li abitava. Oggi, in tempi di isolamento sociale, si ritrovano soli e freddi, immersi in un contesto astratto in cui il termine di paragone non è più l'uomo, ma la pura forma del vuoto che li abita, congelati in un tempo successivo alla vita brulicante che ospitavano e precedente alla solitudine della materia che comincia ad essere rudere.

Il caso esemplare di Mario Vespasiani con la sua iniziativa artistico-sociale

I periodi d'emergenza riescono in maniera netta ad evidenziare pregi e difetti della società come degli individui e l'attuale pandemia che stiamo attraversando, nella sua più totale imprevedibilità, non ha fatto che evidenziare il divario tra coloro che si spendono in prima linea e chi invece sembra muoversi contro il senso evangelico di solidarietà, creando ancor più confusione e rumore. Nei diversi livelli ognuno avrebbe dovuto dare del suo, reagire con i mezzi a disposizione, partendo dal basilare rispetto del regole.

Sottocategorie

Tota Pulchra: Associazione per la promozione sociale

Sede Legale: via della Paglia 15 - Roma (RM)   —   C.F.: 97939900581

IBAN: IT11 B031 2403 2170 0000 0233 966   —   Codice BIC: BAFUITRRXXX

 

Telegram
Facebook
Instagram
LinkedIn
Youtube